S.AMBROGIO – Con l’Acsel un Webinar sulle buone pratiche sulla raccolta rifiuti. Per la partecipazione ĆØ necessario iscriversi entro il 20 ottobre comunicando il vostro indirizzo mail di Acsel ad ambiente@acselspa.it. Le buone pratiche nella gestione dei rifiuti riguardano tutti i soggetti interessati: comuni, gestori, utenti, produttori, venditori di beni. In testa alla gerarchia si collocano la ricerca e la riprogettazione, perchĆ© i rifiuti non riciclabili altro non sono che errori di progettazione. Le buone pratiche sono rivolte alla minimizzazione degli sprechi. Ubbidiscono alla gerarchia europea della gestione dei rifiuti, che vede al primo posto la riduzione e la prevenzione. Al secondo la riparazione e il riuso, quindi al terzo il massimo riciclaggio possibile di quanto rimane. Saranno questi e altri gli interessanti argomenti del Webinar organizzato dall’ufficio comunicazione di Acsel.
LE BUONE PRATICHE
I dati statistici sulla produzione di rifiuti non inviati a riciclo, indicano con chiarezza che la raccolta differenziata porta a porta, e in particolare quella con la tariffa puntuale, costituisce il trampolino di lancio per le buone pratiche. Eliminare i cassonetti stradali, cominciando da quelli del rifiuto residuale (indifferenziato) e fornire ogni utente di contenitori individuali o al massimo di condominio per le diverse frazioni. Non potersi disfare dei rifiuti in qualsiasi momento permette di prendere coscienza della quantitĆ e qualitĆ di rifiuti che si produce, inducendo a comprarne meno e a dividerli meglio. Ogni comune, in base alle necessitĆ proprie e degli utenti, e in funzione delle tipologie abitative, puĆ² decidere sia il modello che la volumetria dei contenitori, sia il metodo da adottare per quantificare il residuo. Poi altri motivi e pratiche.
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