Come andrà la Borsa oggi? Regno Unito che pasticcio

Borsa Oops Tech termometro

OOPS 1

MILANO – Come andrà la Borsa di oggi?

BORSA OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

LA BORSA SETTIMANALE A CURA DEL CENTRO STUDI OOPS TECH

Per la giornata odierna, Mercoledì 19 Ottobre 2022, ci aspettiamo una sessione volatile con la probabilità di positività. I Mercati nella sessione europea potrebbero muoversi in un trading range molto volatile, con una maggior probabilità di range positivo. Nella sessione asiatica registriamo benchmark azionari in rialzo, il dollaro si è stabilizzato ed il treasury è salito di 2.5 bp , il petrolio è aumentato e l’oro è sceso di 2 USD.

Cosa si intende per:

  • Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
  • Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori.
  • Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori.
  • Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori.
  • Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori.

UK CHE PASTICCIO

Usando un esempio pratico, la premier inglese Liz Truss ha compiuto un’inversione ad U in piena autostrada. Roba da ritiro della patente. Le ultime evoluzioni sulle sue politiche fiscali hanno lasciato parecchi dubbi, con il nuovo ministro delle finanze Jeremy Hunt che ha strappato il programma di tagli alle tasse annunciato meno di un mese prima dal governo. Stanno cercando di contenere la volatilità dei mercati finanziari, in particolare del mercato obbligazionario, che ha subito una storica ondata di vendite sulla prospettiva di un aumento dell’indebitamento della Gran Bretagna, che a sua volta ha minacciato di destabilizzare i fondi pensione britannici, che hanno investito pesantemente in obbligazioni sovrane britanniche. Immaginate; da una parte i fondi pensionistici che investono, i soldi che dovranno tornare nelle tasche dei cittadini, in titoli di stato ritenuti solidi e con garanzie di rendimento, dall’altra lo stesso Governo che applica una manovra finanziaria che prevede un forte indebitamento e di conseguenza crea un fuggi fuggi generale degli investitori, che prevedono un crollo delle obbligazioni. Morale! Il rischio concreto di bruciare ingenti somme di denaro dei fondi pensione.

LA CREDIBILITÀ DEL REGNO UNITO

Nonostante il tentativo di rimediare ad un errore incredibile, il problema saranno gli effetti duraturi di ciò che è appena accaduto. Ciò che è stato danneggiato in queste ultime settimane sia più specificamente la prevedibilità della politica fiscale del Regno Unito e ci vorrà del tempo prima che gli investitori lo dimentichino. Il danno non è sul momento, ma a lungo termine. In meno di un mese, il nuovo governo ha dimostrato ai mercati tutta la sua vulnerabilità ed incertezza su quella che sia la strada corretta da intraprendere. Ci vogliono anni se non decenni per affermare la propria credibilità e pochi giorni per distruggerla.

LE CONSEGUENZE DELL’INCERTEZZA IN UK

L’ incertezza dilaga in molte altre aree. Il nuovo ministro delle finanze Jeremy Hunt ha affermato che il sussidio per limitare i prezzi dell’energia dei consumatori e delle imprese durerà solo fino ad aprile. La sterlina è salita rispetto al dollaro ieri e oggi, ma è ancora in calo significativo dall’inizio dell’anno; a ciò si aggiungono le previsioni di una recessione del Regno Unito. Nel frattempo, i mercati attendono ancora entro fine mese la manovra del governo Truss, insieme a una previsione economica indipendente, che secondo Hunt comporterebbe decisioni “difficili” sulla spesa.

Samuel Tombs, capo economista del Regno Unito presso Pantheon Macroeconomics, ha affermato che l’inversione a U sui tagli alle tasse ha “risparmiato” al governo 31 miliardi di sterline, ma che sarebbero necessari ulteriori 40 miliardi di sterline di risparmi per ridurre il debito del Regno Unito. Pertanto, è probabile che “alcuni aumenti delle tasse saranno annunciati nella manovra”, ha affermato Tombs in una nota. Gli inglesi si sono scoperti molto più simili a noi italiani e non così superiori come hanno sempre creduto di essere. Si sono fatti abbindolare da proclami elettorali che alla fine non possono essere mantenuti. Eletto al governo un partito con ideologie precise che però deve fare i conti con la realtà. Vi lasciamo una riflessione. Forse, non sarebbe il momento di lasciare da parte proclami, fazioni ed ideologie e pensare in modo più concreto a chi e cosa può fare del bene ad un Paese indipendentemente dal colore della bandiera o dal simbolo del partito? (Centro Studi OOPS Tech).

L’AGENDA, TUTTE LE NOTIZIE! COME?

Visita il sito internet. Iscriviti alla pagina Facebook, clicca “Mi Piace” e non perderti più nemmeno una notizia! Segui L’Agenda su InstagramTwitter e YouTube.