Colle dell’Assietta: la gloria di una targa commemorativa alla presenza del Principe di Piemonte

SESTRIERE – Si parla del Colle dell’Assietta. Il 29 maggio 1940 il duce annunciĆ² ai vertici militari la sua decisione irrevocabile di entrare in guerra a fianco della Germania, nonostante i piĆ¹ fossero contrari e il Principe Umberto di Savoia, futuro Umberto II Re dā€™Italia, esprimesse al padre tutta la sua contrarietĆ . “Gli dissi che non si poteva andare avanti rassegnati verso la catastrofe, che bisognava fare qualche cosa“. Il 10 giugno al principe venne conferito il comando delle armate operanti al confine francese (Gruppo d’Armate Ovest), 12.000 ufficiali e trecentomila soldati, schierato sui confini occidentali dā€™Italia. Tra le fortificazioni visitate, la batteria dello Chaberton, il forte piĆ¹ alto dā€™Europa. Umberto Era stato sempre a fianco dei soldati dopo il 10 giugno 1940, data del nostro attacco alla Francia.

Don Luigi Quadri benedice la targa

LA BATTAGLIA

La battaglia sulle Alpi Occidentali fu il primo importante scontro sostenuto dall’Italia nella seconda guerra mondiale. Il Regio Esercito schierava sulle Alpi occidentali, dalla Svizzera al mare, dal Monte Bianco alla riviera ligure, due Armate: la 4a a nord e la 1a a sud; a queste si contrapponeva – da parte francese – l’ArmĆ©e des Alpes, asserragliata nella cosiddetta Maginot delle Alpi. Dopo la firma dellā€™armistizio franco-italiano per la guerra di cinque giorni con i francesi giĆ  sconfitti, che si svolse a Villa Incisa il 24 giugno dello stesso anno, il principe dovette lasciare il Piemonte. Il 19 luglio, prima di partire, Umberto di Savoia salƬ ancora una volta al Colle dellā€™Assietta. Per sancire in modo altamente simbolico, celebrando la vittoria sabauda nella battaglia del 19 luglio 1747, lā€™attaccamento per la Valle di Susa. Umberto, costretto allā€™esilio, non rivedrĆ  piĆ¹ le sue amate montagne.

Il Principe di Piemonte sale all'Assietta

DA LA STAMPA

Riporta il giornale La Stampa: del 20 Luglio 1940. “Alle dodici e dieci giunge, il Principe di Piemonte, che era stato preceduto dal Duca di Pistoia, e da un altro gruppo di ufficiali superiori, fra i quali le due medaglie dā€™oro gen. Bignami e gen. Morozzo della Rocca, il gen. Gambelli, comandante lā€™8Ā° Corpo dā€™Armata , di Roma, il gen. Barbasetti di Brun comandante la Divisione ā€œSupergaā€, il gen. Ferretti, e il cons. naz. Hemmeler , vice-comandante dei Granatieri in congedo. Il Principe di Piemonte passa in rassegna i reparti in armi della ā€œGranatieri di Sardegnaā€, assiste allo scoprimento della targa offerta dalla stessa Divisione. Infine il Principe ordina il saluto al Re, il saluto al Duce; e mentre lā€™Altezza Reale si allontana, scintillano al sole le baionette in un ultimo presentat-arm”. Incise nel bronzo: ā€œDopo due secoli in sfolgorante meriggio di gloria italica le fedeli guardie di Casa Savoia sullā€™Assietta cruentaā€.

Deposizione corona della Divisione Assietta alla targa posta sull'obelisco

IN OCCASIONE DELLA 38ĀŖ FESTA DEL PIEMONTE

Ancora una volta i Granatieri salirono al Colle dell’Assietta per commemorare con una targa le fedeli guardie del Vecchio Piemonte. Domenica 17 luglio 2005, in occasione del 258Ā° anniversario della battaglia avvenuta sulla piazza militare dellā€™Assietta il 19 luglio 1747, i Granatieri di Sardegna del 1Ā° Reggimento inaugurarono una targa bronzea, nellā€™intento di tramandare la memoria dellā€™epico fatto dā€™arme, dove si coprƬ di gloria immortale il 1Ā° Battaglione del Reggimento delle Guardie. Sullā€™obelisco lapideo in pietra di Malanaggio, eretto nellā€™anno 1882 su iniziativa delle sezioni C.A.I., venne scoperta una nuova targa ispirata a quella posta il 19 luglio 1940 alla presenza del Principe Umberto di Savoia, che dopo alcuni anni andĆ² dispersa. Allā€™alzabandiera seguƬ la presentazione della festa e poi la Santa Messa officiata da Don Giorgio Grietti della diocesi di Pinerolo, in lingua piemontese, nellā€™immensa cattedrale allā€™aperto, avvolta dalle melodiose note della Filarmonica di Mompantero.

Il presentat'arm

LE AUTORITA’

Fra le numerose autoritĆ  intervenute. Il neo Presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio. Lā€™Assessore regionale alla cultura Gianni Oliva, l’Assessore allo Sport piemontese Renato Montabone. Poi il Generale Guido Amoretti, il Presidente della ComunitĆ  montana Alta Valle di Susa Mauro Carena, numerosi Assessori, Consiglieri regionali, provinciali, della cittĆ  di Torino, nonchĆ© svariati Sindaci ed Assessori comunali. Schierati i vessilli nazionali ed i gagliardetti dellā€™Associazione Nazionale Alpini con il Presidente Giuliano e le colonnelle dellā€™Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna con i Presidenti Gallo, Bovati e Costamagna. Era pure presente, e ciĆ² per la prima volta in assoluto, la Banda reggimentale ed un plotone di Granatieri in armi provenienti dalla capitale, al comando del Colonnello Massimo Meinero e del Tenente Colonnello Carlo Emiliani. SeguƬ un breve excursus storico con toccanti parole del Colonnello Meinero per ricordare le plurisecolari tradizioni belliche dei Granatieri.

LA RIEVOCAZIONE

Poi, nei pressi della Butta, andĆ² in scena la rievocazione della battaglia con il Gruppo storico Pietro Micca, con simulazione dello scontro fra figuranti in costume dā€™epoca. dotati di fucili e cannone ovviamente caricati a salve. Successivamente parte della folla si sparpagliĆ² fra gli ampi pianori costellati da flora alpina per consumare il pranzo al sacco, nel mentre la stragrande maggioranza, circa un migliaio di persone, si trasferƬ alla Casa cantoniera per degustare un succulento ā€œrancioā€ confezionato dai volenterosi Alpini trascinati dallā€™entusiasmo di Piergiorgio Richiardi ed Enrico Tenivella, entrambi appartenenti allā€™Associassion Festa dĆ«l Piemont al Colle delllā€™Assieta. Infine, ai bordi del laghetto, un concerto di alto profilo artistico e di grande impatto emotivo mise in evidenza la profonda vocazione musicale della Banda reggimentale dei Granatieri di Sardegna.

L'obelisco con la nuova targa (Assietta 2005)

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Di Giancarlo Sibille. Iscriviti alla nostra pagina Facebook Lā€™Agenda News: clicca ā€œMi Piaceā€ e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti piĆ¹ nemmeno unaĀ notizia!