Cinque giorni di trekking slow nell’alta Val Sangone dalla Sacra di San Michele alla Miniera Garida

Sacra di San Michele

GIAVENO – Cinque giorni di trekking slow nell’alta Val Sangone dalla Sacra di San Michele alla Miniera Garida.

TREKKING IN VAL SANGONE

Una valle selvaggia a due passi da Torino ecco il Sentiero quota 1000. La via percorre tra boschi e radure collegando vecchie borgate montane. Quattro posti tappa in cui degustare i prodotti locali originari di un’antica tradizione enogastronomica. Poi due visite guidate: una nelle viscere della terra con la Miniera di Garida ed una al Monumento simbolo del Piemonte che si staglia verso il cielo: la Sacra di San Michele. Per informazioni e adesioni.

LA MINIERA

L’estrazione del minerale di talco nella miniera di Garida iniziò a fine ‘800, quando furono scavate le prime gallerie, e terminò nel 1968. Oggi il complesso minerario è un patrimonio storico, culturale e geologico nel quale l’evoluzione delle tecniche estrattive si accompagna a un contesto litologico di straordinario interesse. L’ambiente sotterraneo e umido rappresenta anche l’habitat ideale per alcune specie animali. La temperatura media interna alla miniera è di 10 °C, con umidità elevata ed in alcuni tratti è presente dell’acqua. La visita del percorso in sotterraneo ha una durata di circa un’ora ed è possibile praticamente tutto l’anno.

LA SACRA DI SAN MICHELE

L’abbazia della Sacra di San Michele si trova in bassa Val di Susa, nel comune di Sant’Ambrogio di Torino, a soli 40 km da Torino. La sua sagoma attira subito lo sguardo (non a caso l’abbiamo scelta come rappresentazione per il logo del nostro sito), svetta maestosa sulla cima del Monte Pirchiriano a 962 metri di altitudine ed è attorniata da antichi boschi e alte montagne. La vera magia di questo luogo si inizia a percepire quando ci avviciniamo alle sue mura ma si diffonde in ogni cosa, la si avverte lungo i sentieri che attraversano i boschi circostanti, terre di passaggio di pellegrini da millenni, negli interni ricchi di arte e leggende, fino ai panorami sconfinati che ogni volta ci incantano quando guardiamo giù dalle pareti a strapiombo del Monte Pirchiriano.

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