Ciaspolata al chiaro di luna al Pian del Frais di Chiomonte

CHIOMONTE – Anche quest’anno il circolo ricreativo dell’Unicredit Piemonte e Valle d’Aosta capeggiato da Paolo Rosso (facente anche parte del direttivo del CAI GEB) e Anna Maria Polizzi, ha chiesto agli accompagnatori del CAI GEB di organizzare per la giornata di sabato 19 marzo, per i soci CRAL Unicredit ed i suoi amici, l’evento annuale della ciaspolata al chiaro di luna, quest’anno in Val di Susa presso la frazione Frais di Chiomonte. Essa è un’incantevole località di villeggiatura estiva e invernale, che attira molti sciatori da Torino e dalla bassa Val di Susa, grazie ai tre impianti di risalita per lo sci alpino ed alla recente pista ad anello per lo sci di fondo. La stazione sciistica del Frais è stata, inoltre, sede olimpica di allenamento durante i XX Giochi Olimpici invernali di Torino 2006. Di notevole pregio artistico la nuova chiesa, inaugurata nel 1974, al cui interno si trovano le opere artistiche di Mario Molinari. Il tardo arrivo della neve ha sostenuto la realizzazione di questa escursione, che ha visto come accompagnatori Lodovico Marchisio (referente del Circolo Unicredit per l’escursionismo e reggente della sottosez. GEB del CAI sezione di Torino), Beppe Borione e Daria Fava (accompagnatori titolati ASE del CAI GEB).

L’evento ha avuto inizio alle 15.30 a Torino davanti alla palazzina di Fiat Mirafiori di corso Agnelli, luogo di ritrovo e di partenza dell’autopullman, tramite cui si è raggiunto il ristorante Belvedere del Pian del Frais (che aveva già accolto egregiamente il gruppo in gite precedenti) poco dopo le ore 17. Dopo una breve sosta in albergo, da là si è partiti per la ciaspolata, lungo una pista battuta da una motoslitta, appositamente per quest’occasione, che ha formato in mezzo al Gran Bosco di Salbertrand un itinerario ad anello di dislivello irrisorio, pertanto accessibile anche a bambini o novizi per la prima volta alle prese con le ciaspole, date a noleggio dalla ditta locale Orgeas Sport per chi non ne fosse stato munito. Lungo il percorso (la cui durata prevista è stata intorno ai 150 minuti, procedendo a passo turistico) vi sono state varie soste, che hanno permesso di ammirare il paesaggio nelle sue più variegate tonalità e sfumature (dal momento che il giro è iniziato con la luce del sole ed è terminato con un cielo notturno sempre limpido, ma illuminato dalla luna e dalle stelle radunate in costellazioni facilmente riconoscibili), suggestionati dall’incanto e dall’atmosfera magica della notte, con i rumori della fauna del bosco e delle fronde di una vegetazione colma di neve.

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