Monte Chaberton: la Santa Messa in vetta

Chaberton messa

CESANA- Una cattedrale tra le montagne, come cupola un cielo azzurro e intenso. Un messa “al campo” che raramente può avere uno scenario di tale imponenza e meraviglia. In vetta sullo Chaberton, ai 3130 metri, la Santa Messa seguita da tanti alpini, i ragazzi dell’Associazione Monte Chaberton e gli organizzatori della gara ha voluto ricordare i caduti della battaglia d’armi del 21 giugno del 1940. La funzione è stata celebrata dal Cappellano dei Carabinieri della Scuola Cernaia, Don Diego Maritano.

IN RICORDO

Quest’anno la memoria di quanti amano la montagna e lo sport è andata anche ai tre giovani che hanno perso la vita sotto una valanga sulle pendici della montagna. Un momento commuovente e segnificativo che ha preso valore per il luogo in cui è  stato svolto. Commosso, e come non poteva esserlo, ma accolta da tanti silenziosi quanto significativi abbracci, il Sindaco di Sauze di Cesana, Maurizio Beria che ha persola figlia Margherita in quella disgrazia. Sulla vetta, lassù, ad un passo dal cielo.

LA MESSA IN VETTA

Alle 17.00, ora in cui il forte, divenendo visibile, fu oggetto del micidiale tiro di distruzione francese, Don Lorenzo Nanni, sacerdote genovese della Parrocchia Sant’Eugenio di Crevari, Genova, ha officiato la Santa Messa in vetta. Sul piazzale l’alzabandiera al cospetto dei resti delle otto torri testimoni dell’eroico sacrificio del presidio. Ogni anno Don Lorenzo, attento conoscitore della storia del “forte delle nuvole”, non vuole mancare a questa ricorrenza. Ccercando di mantenere vivo il ricordo di quei giovanissimi artiglieri che, per mantenere fede al giuramento prestato, seppero sacrificare con onore la propria vita al servizio della Patria.

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