L’allestimento e la suddivisione degli spazi
Il primo piano è stato allestito in modo da poter ospitare sia la reception, il negozio, i servizi igienici e altri spazi dedicati alla gestione del Castello, ma anche alcune sale destinate agli allestimenti temporanei, le sale riunioni, sale di orientamento territoriale, una piccola sezione museale, e un percorso archeologico integrato con resti autentici storici.
Il primo piano invece sarà predisposto in maniera tale da ripercorrere la storia partendo con la preistoria e protostoria, attraversando l’età romana e l’età tardoantica, fino arrivare al all’alto Medioevo. La protagonista di questa mostra sarà indubbiamente la Val di Susa, che nel corso dei secoli è stata tappa fondamentale per le grandi personalità del passato e sede di importanti avvenimenti storici. Una grossa novità è la wunderkammer, la cosiddetta “camera delle meraviglie e delle curiosità”, che avrà al suo interno la memoria del Museo Civico.
La linea storica del tempo prosegue al secondo piano dove avrà luogo un all’allestimento multimediale e una sezione dedicata al basso Medioevo, all’età moderna per poi arrivare all’età contemporanea.
La gestione e l’assegnazione dei ruoli
La gestione prevede un direttore che sarà nominato a breve e l’assunzione di un conservatore. L’incarico è stato affidato a Enrica Calabria. Il bando emesso per la sezione marketing, animazione e pubblicità è stato vinto dalla Cooperativa CulturAlpe di cui è presidente Andrea Zonato. Inoltre è indispensabile la collaborazione e l’affidamento dei ruoli di manutenzione, sorveglianza, biglietteria e pulizia a personale qualificato e competente.
L’obiettivo del sindaco Sandro Plano
“L’obiettivo”, spiega il sindaco Sandro Plano, “è che il Castello di Susa prenda nuova vita e diventi uno tra i più importanti centri culturali valsusini insieme all’abbazia di Novalesa e alla Sacra di San Michele. Vogliamo che il nuovo castello e il museo diventino, per i turisti come per residenti, una fonte utile e consultabile sulla storia della nostra valle.
È inoltre in programma una stretta collaborazione con le scuole al fine di promuovere la cultura attraverso laboratori e momenti di animazione.”