Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea: le nuove mostre

alberghina

RIVOLI – Nell’anno 2022 il programma del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, primariamente sostenuto dalla Regione Piemonte, prevede importanti nuove mostre, attività educative, di ricerca, di cura delle Collezioni e attività collaterali. Il 2022 vedrà l’inaugurazione dell’attesa mostra Espressioni. L’epilogo in primavera, nonché la mostra personale di Olafur Eliasson in autunno. “Nel XXI secolo il Museo d’Arte Contemporanea si sta reimmaginando”, afferma il Direttore Carolyn Christov-Bakargiev, “non più solo contenitore di grandi mostre temporanee ma luogo radicato nella sua comunità locale e generatore di arte nel territorio di appartenenza; il museo deve essere contemporaneamente anche capace di proiettarsi internazionalmente nel mondo.

MUSEUM

Lo Slow museum è un luogo che appartiene al pubblico e agli artisti, di produzione artistica e di ricerca; è caratterizzato da una moltitudine di diversi eventi, ciascuno dedicato a una micro comunità di interesse. La sfida è fare interagire queste micro comunità al fine di una crescita collettiva anziché rinforzare l’esistenza di bolle di interesse separate. Il museo contemporaneo è anche archivio e collezione, cioè costruzione di un passato per i nostri posteri capace di raccontare la nostra epoca in futuro, ed è infine palestra per i sensi e per l’esercizio della nostra fisicità, fonte di ogni vera conoscenza e ancor più importante nel XXI secolo caratterizzato nella vita quotidiana dalla digitalizzazione e dalla perdita di esperienze corporee.

L’EPILOGO

Il 12 aprile 2022 sarà inaugurata la mostra collettiva Espressioni. La mostra Espressioni indaga la storia dell’espressionismo nelle sue varie declinazioni quale conseguenza delle rivoluzioni tecnologiche e scientifiche lungo tutta la storia umana, fino alla singolarità esasperata e la vanità di massa del nostro tempo. Accanto a una selezione di opere provenienti dalle Collezioni del Castello di Rivoli e della Collezione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, includerà prestiti nazionali e internazionali provenienti da istituzioni prestigiose come Collezione Peggy Guggenheim, Venezia; Collezioni Intesa Sanpaolo; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma; Gallerie dell’Accademia, Venezia; Fondation Carmignac, Parigi/Île de Porquerolles; Fondazione Giorgio Cini, Venezia; Kunstsammlungen Chemnitz, Chemnitz; Maria Lassnig Foundation, Vienna; The Metropolitan Museum of Art, New York; Museo di Capodimonte, Napoli; Museo Poldi Pezzoli, Milano; Musée d’Art de Nantes, Nantes; Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbona; Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid; Palazzo Coronini Cronberg, Gorizia; Stiftung Seebüll Ada und Emil Nolde, Seebüll; Tate, Londra; nonché da diversi prestatori privati.

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