RIVOLI – Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli organizza Giulio Paolini “Le Chef-d’oeuvre inconnu”. Curata da Marcella Beccaria e sviluppata a stretto contatto con l’artista. La mostra personale dedicata a Giulio Paolini in occasione del suo ottantesimo compleanno. Prende le mosse da Disegno geometrico, 1960, tra le opere più iconiche e importanti della storia dell’arte contemporanea. Definito dall’artista come il suo “primo (e ultimo quadro)”. Presentando un percorso inedito che rilegge oltre sessant’anni di produzione artistica. La mostra include rare opere custodite dall’artista e nuovi lavori appositamente realizzati per il Castello di Rivoli.
A RIVOLI
Le opere di Paolini sono come specchi attraverso i quali l’arte riflette su se stessa. “Fin dalle opere realizzate alla metà degli anni Sessanta”. Scrive Marcella Beccaria. “L’artista rivolge la propria attenzione alle basi ideali e materiali del fare artistico, al luogo dell’atelier e all’occasione della mostra, quali condizioni attraverso le quali l’arte si realizza e si mette in scena. Nel lavoro di Paolini spesso ricorrono citazioni: l’artista utilizza frammenti estratti dal grande catalogo della storia dell’arte, così come riposiziona in nuovi contesti le proprie opere. Nella sua analisi l’atto del vedere è considerato come il momento conoscitivo la cui verità. E’ però costantemente rimessa in questione e ogni nuovo allestimento può fornire lo spunto per opere successive, in un ciclo inesauribile”. Il titolo della mostra “Le Chef-d’oeuvre inconnu”, dal celebre racconto di Honoré de Balzac, è anche il titolo della grande installazione che accoglie i visitatori nella prima sala.
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