CAPRIE – E’ stata rinvenuta la chiesa medievale di Caprie dove sorgerĆ la scuola. Sono iniziati martedƬ scorso gli scavi archeologici nellāarea dove fu edificata la chiesa medievale di Caprie. A solo tre giorni di distanza giĆ si intravvedono tracce di quello che potrebbe essere il perimetro dellāedificio e delle sue pertinenze. Questa mattina la visita del dottor Federico Barello. E’ il responsabile dāarea del patrimonio archeologico per conto della Soprintendenza archeologica per la CittĆ Metropolitana di Torino che ha il compito di tutela. Gli scavi sono un atto dovuto visto lāinteresse archeologico del sito e il fatto che proprio lƬ ĆØ prevista la costruzione del nuovo polo scolastico.
UNA SCOPERTA
Piero Del Vecchio autore di una recente pubblicazione sulla storia della parrocchia di Caprie dice. āUna scoperta attesa e importante. Attesa perchĆ© conferma la localizzazione proposta dallo studio del geometra Massimiliano Ventre il quale georeferenziĆ² la chiesa partendo delle indicazioni della Carta topografica in misura della Valle di Susa realizzata nella seconda metĆ del XVIII secolo. Le indicazioni storiche disponibili e lāausilio di piĆ¹ moderni mezzi topografici. Gli scavi gli hanno dato ragione. Importante perchĆ©, al di lĆ di quanto si andrĆ a costruire sullāarea e pare che la chiesa si collochi su una possibile zona verde o adibita a parcheggio si dovrĆ tener conto, progettualmente, di un bene di interesse pubblico. Foriero di possibili progetti didattici e turistico culturaliā.
LA STORIA
āAl di lĆ del rilievo storico dellāedifico rispetto alla storia ecclesiale della Valsusa, che andrĆ certamente approfondito. Sappiamo, da una visita pastorale del 1612. E’ la piĆ¹ antica chiesa medievale andĆ² distrutta e sullo stesso perimetro, in etĆ moderna, ne fu costruita unāaltra addossandola parzialmente ai muri fatiscenti della precedente. Accanto alla chiesa cāera il campanile. Poi il cimitero e lāabitazione del sacerdote. Questo edificio fu abbandonato nel secondo decennio del Settecento e il 7 gennaio del 1737. Fu celebrata la prima messa nel nuovo e attuale edificio parrocchialeā.
LA DOCUMENTAZIONE
La documentazione disponibile ci consente di dire che si tratta di una chiesa tardo medievale. Una traccia ĆØ data dalla documentazione del Cartario di Losa e Montebenedetto. Dove nel 1193 compare āVillielmus de Borgiis prepositus de Chauriesā. Un altro documento, datato 1252, ci informa che la Pieve ĆØ affidata a tale Pietro. Ć difficile pensare che fosse una Pieve. I documenti medievali indicano sempre la presenza di un preposito ovvero di un sacerdote, o monaco, dipendente da unāabbazia. Ma qui gli intrecci tra la Pieve di Susa, lāAbbazia di San Michele e di San Giusto di Susa ĆØ piuttosto complicato. Le ragioni della decadenza e poi rovina dellāedificio medievale ĆØ da imputare a piĆ¹ fattori. Decadimento spirituale e poco interesse verso lāedificio da parte dei prepositi. Questi erano sottoposti ad abati commendatari spesso anchāessi poco motivati. Poi le frequenti esondazioni del fiume Sessi.
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