Caprie sul progetto delle nuove scuole l’opposizione: “Sarebbe inutile e prenderebbe 10mila metri quadrati di verde”

CAPRIE – Si parla del progetto del nuovo Polo Scolastico di Caprie già tema di “battaglia” in campagna elettorale. Due le visioni. La prima ristrutturare le due scuole esistenti, in programma dall’ex sindaco Cirio, e rifare tutto. Con questa idea l’amministrazione Torasso ha dato mandato agli uffici tecnici della Città Metropolitana di stendere un primo progetto. Scrive Federico Sambri capo gruppo in Consiglio Comunale di Caprie Bene Comune. “A cavallo tra l’ultima settimana di febbraio e la prima di marzo siamo venuti a conoscenza, tramite articoli apparsi su varie testate giornalistiche (cartacee e on-line), della presentazione del progetto preliminare delle “nuove scuole”.

NON E’ NECESSARIO

“Crediamo sia lecito, come seconda lista eletta in Comune, esprimere i nostri dubbi e dare voce ai 457 cittadini che ci hanno votato. La domanda che vogliamo porre all’amministrazione, senza polemiche, è la seguente: ma è proprio necessario? Non si può, a cuor leggero, spendere quasi 7 milioni per una nuova scuola. E non possiamo girarci dall’altra parte se pensiamo che i costi per questo edificio continuano ad aumentare  Non si possono eliminare 10mila metri quadrati di verde facendo finta di nulla, anzi, facendo riferimento al rispetto della sostenibilità ambientale. Non possiamo dimenticarci che gli edifici ci sono, sono recuperabili e ben integrati nel tessuto cittadino: quest’ultimo è un aspetto assolutamente da non sottovalutare. Esiste già un progetto per il recupero di questi edifici ad un costo notevolmente ridotto”.

UN’OPERA NON FUNZIONALE

“La scuola avrebbe bisogno di qualità e non di quantità, è necessario lavorare ad un progetto per un domani comune con i paesi che ci circondano per farci crescere come comunità e non creare “concorrenza”. Con tali premesse, come si può pensare di creare un nuovo polo scolastico? Non siamo contro il progresso, ma siamo per un progresso sostenibile con il mondo che ci circonda, altrimenti le proteste e le mobilitazioni di questi anni della comunità mondiale non ci hanno proprio insegnato nulla. Ripensateci! E se dopo averci ripensato non una, ma dieci volte, continuerete a crederla un’opera indispensabile, che sia almeno funzionale per tutta la comunità, vicino agli impianti sportivi, alla farmacia, al centro polivalente. Che possa essere funzionale per i nostri ragazzi e che sia un’opera che possa veramente unire Caprie e Novaretto“.

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