BUTTIGLIERA – Buttigliera festeggia cioccolato e canestrello. Ottobre inizia con un’importante novità nell’ambito delle manifestazioni e della promozione del territorio e delle sue tipicità. Domenica 1 ottobre si inaugura la prima edizione della “Festa del cioccolato e del canestrello”. Un nuovo tassello che si inserisce, con le due specialità culinarie buttiglieresi, nel novero delle sagre valsusine autunnali. L’iniziativa è promossa dalla Pro loco, con la collaborazione dell’Unpli e di “Città del bio” e il patrocinio del Comune.
IL PROGRAMMA
Cioccolato e canestrello saranno i protagonisti a Buttigliera. Presso il “Centro famiglia” parrocchiale di via Rosta si terranno l’esposizione e i laboratori con le eccellenze artigiane locali. I cioccolatieri e i produttori chilometro zero saranno i protagonisti della festa. Non ultimo il cioccolato dei maestri pasticceri buttiglieresi e il canestrello nella tipica ricetta buttiglierese sottilissima e croccante. Per i più piccoli, ci sarà l’animazione dei gonfiabili di Bimbilandia. Per tutta la famiglia la musica di “Idea 2009”. Non mancherà la ristorazione e bar a cura della Pro loco. Il clou della giornata sarà una conferenza, alle 10,30 presso la sala consiliare del municipio. La prima sessione parlerà delle attività economiche e solidali legate alla produzione del cacao. Interverranno Paola Babbini, vicesindaco di Avigliana e responsabile della cooperativa di commercio equo e solidale “Il ponte” e Gabriella Picco, direttrice del carcere minorile “Ferrante Apporti” di Torino.
UN GRAN FINALE
Nella seconda sessione, si parlerà di occupazione giovanile nel settore agroalimentare. Interverranno Lamberto Guerrer, presidente dell’associazione cuochi di Torino; Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino; Antonio Ferrentino, presidente nazionale dell’associazione delle “Città del bio”; Giorgio Ferrero, assessore all’agricoltura della Regione Piemonte.
Gran finale con una golosa sorpresa: la presentazione e dal degustazione di un nuovo prodotto dell’azienda agricola Gatti. Prodotto dedicato al gioiello culturale più prezioso del territorio: “Il salame della precettoria”.
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