BUTTIGLIERA ALTA – Rubate centomila api a due apicoltori. Due apicoltori dell’apiario di Ferriera di Buttigliera Alta qualche giorno fa hanno avuto un’amara sorpresa. Recandosi ad ispezionare le loro arnie, come normalmente accade in questo periodo, hanno scoperto che mancavano ben 50 telai di covata.
UN ILLECITO PARTICOLARE
Il furto è stato compiuto tra la metà e la fine marzo. Contrariamente a quanto accaduto molte volte in Valsusa, i ladri non hanno rubato le arnie, troppo pesanti ed ingombranti da portare via. Esse erano infatti collocate in un luogo abbastanza inaccessibile. Si sono limitati invece a sottrarre i telaini più preziosi, per poi sicuramente rivenderli, ricavando un profitto di 120-130 euro per ogni nucleo rubato. Tra le centomila api sottratte, ben 50 erano regine. L’ipotesi più verosimile è che gli esecutori siano altri apicoltori. Uno dei due agricoltori è titolare di un’azienda famigliare in Alta Valle ed ha perso almeno 30 regine e quasi duecento telaini. Il furto per lui segnerà il blocco della produzione di un anno e lo priverà del piccolo margine che otteneva dalla sua attività. Più ingente il bilancio per l’altro apicoltore, attivo tra la Valsusa e la Liguria. Esso stima il danno subito in 500 euro ad arnia. Non assicurato a causa di un precedente furto che aveva fatto decadere la sua polizza, due anni fa aveva avuto l’amara sorpresa di vedersi rubate 52 arnie in una volta sola.
L’APICOLTURA IN VALSUSA
La Valsusa è sede di decine di piccole aziende di produttori locali di miele. Nel territorio sono nate diverse associazioni dei produttori. Ogni anno si tengono molti eventi e sagre a tema. Tra queste Tutto Miele di Bruzolo e Val di Miele ad Avigliana. Questa fiorente attività sta dando origine a diversi furti. Due anni fa, ad Almese, un apicoltore è stato derubato di 30 arnie. Api e arnie sono sparite nel nulla anche a San Giorio, Villar Dora e Bruzolo.
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