Borgone: la Sagra dell’Olio Valsusa, l’invito della Pro Loco alla partecipazione di tutti gli Olivicoltori

BORGONE – Nella cornice di Gusto Valsusa la nuova Sagra dell’Olio Valsusa il 19 e 20 giugno a Borgone.  L’edizione 2021 di Gusto Valsusa si conferma ricca di sorprese. Un’edizione “zero” che va a sostituire il tradizionale concorso enologico, puntando su un prodotto in ampia crescita. E’ organizzata dalla Pro Loco di Borgone con il supporto dell’Amministrazione comunale. Si partirà quindi sabato 19, con un pomeriggio di eventi organizzati dalle associazioni del paese che si concluderà, alle ore 19,30, con la grigliata nel piazzale della scuola primaria. Nello stesso luogo, domenica 20, fin dal mattino, verrà allestito il mercatino dei prodotti tipici del paniere di Gusto Valsusa. Da lì partirà anche l’evento clou della manifestazione, la camminata “A spasso tra gli ulivi”, che porterà i partecipanti alla scoperta degli uliveti borgonesi e della loro storia, concludendosi con un pranzo a tema.

LA PRO LOCO

Spiega il Presidente della Pro Loco di Borgone Francesco Feroldi. “A Borgone la Sagra dell’Olio Valsusa nasce da un’unità d’intenti tra la Pro Loco e le associazioni borgonesi, potremmo intitolarla “l’unione fa la forza”, dato l’impegno, la dedizione e la voglia di ripartire di tutti gli attori coinvolti dopo questo stop imposto dal Covid. È stato naturale pensare all’Olio, in quanto buona parte dei terreni della “Roceja” una volta coltivati a vite oggi sono stati convertiti in importanti uliveti. Basti pensare che dalle analisi fatte sull’Olio Valsusa prodotto sulla “Roceja” sono risultate eccellenti qualità organolettiche. Il vivo interesse dell’Unione Montana, che ha inserito la nostra manifestazione già da questa edizione in “Gusto Valsusa” e l’apprezzamento dei produttori, ci ha spronato ad organizzare l’evento in pochissimo tempo. Porgo l’invito a tutti gli Olivicoltori della valle, più che benvenuti a Borgone, così da partecipare tutti insieme alla festa del 20 giugno“.

GLI ULIVETI

Gli uliveti sono coltivazioni che in Valsusa possono vantare una storia ultramillenaria. E a dare testimonianza certa di una antica olivicoltura in Valle sono le ceppaie di ulivi, ritracciabili ancora oggi a Susa, Mompantero, Giaglione, Gravere, Foresto. Una coltivazione che negli ultimi anni, grazie ad alcuni appassionati, non solo è rinata, ma è rapidamente cresciuta. Si stima infatti che attualmente la porzione di territorio che va da Gravere ad Almese ospiti ben 4mila ulivi. Di cui 1.500 solo a Borgone. Proprio qui, buona parte degli antichi terrazzamenti, una volta impiegati per la coltivazione della vite, sono stati convertiti in uliveti. Il prodotto tipico di Borgone ha seguito questa trasformazione, passando dal vino all’olio.

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