Biodiversità: il cervo reale, maestoso abitante dei boschi in Valsusa

Cervi

Biodiversità: il cervo reale, maestoso abitante dei boschi in Valsusa. I boschi della Valsusa e della Val Sangone sono abitati da un animale splendido: il cervo reale. Questo animale, diffuso in tutta Europa, è emblematico delle nostre foreste. Chi ha la fortuna di vederlo da vicino lo descrive come maestoso, imponente e affascinante. Scomparso nelle nostre zone a causa della caccia selvaggia, il cervo reale è stato reintrodotto in Valsusa negli anni ’60. Gli esemplari provenivano dalla Jugoslavia. Da allora si è diffuso a macchia d’olio.

IL SUO HABITAT

L’animale vive in gran parte dell’anno nei boschi di conifere o latifoglie a valle. Preferendo quelli che si trovano lungo i corsi d’acqua. Durante la stagione estiva raggiunge i pascoli montani. Di abitudini notturne, è possibile avvistarlo alle prime luce dell’alba e all’imbrunire. Timido e diffidente, raramente si lascia avvicinare dall’uomo.

LE SUE CARATTERISTICHE

Un esemplare di cervo reale maschio può raggiungere un’altezza media al garrese di un metro e 30 centimetri, una lunghezza di circa 2 metri ed un peso che oscilla tra gli 80 ed i 200 kg. Le femmine sono di dimensioni inferiori. Il mantello cambia colore in base alle stagioni. Rossastro d’estate e tendente al grigio d’inverno. Il palco di corna può arrivare a pesare 15 kg e si stacca in inverno. Quello nuovo spunta tra febbraio e marzo ed ha una ramificazione aggiuntiva. Questa indica un anno di vita aggiuntivo. Nonostante la stazza, il cervo è un animale agile e rapido.

LE SUE ABITUDINI

Il cervo è un animale erbivoro. In autunno e d’inverno, quando il cibo si fa più raro, si nutre anche di frutti selvatici, bacche e della corteccia degli alberi. In primavera adora il foraggio e le gemme. I maschi sono sessualmente maturi dal secondo anno di vita. Le femmine dal terzo e la loro gestazione va dai sette agli otto mesi. Partoriscono a fine primavera o inizio estate. I cuccioli nelle prime settimane di vita vivono nascosti tra i cespugli. Raggiunta l’indipendenza fanno il loro ingresso nel branco, composto solo da femmine e cuccioli. Il maschio è infatti solitario e si avvicina agli altri esemplari solo durante la stagione riproduttiva.

IL BRAMITO DEL CERVO

In autunno, durante la stagione riproduttiva, il cervo reale emetto il caratteristico bramito. Una sorta di richiamo che si può udire a chilometri di distanza. Serve per dissuadere gli altri pretendenti.  Mentre bramisce il cervo sbuffa, soffia, raspa il terreno, sfrega il palco contro arbusti e piccoli alberi. In questo periodo gli esemplari maschili si scontrano e può capitare che uno dei due rivali muoia. Solo i più forti si accoppieranno. Tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre, nel vallone di Rochemolles, a Bardonecchia è possibile osservare questo magnifico spettacolo. Qui vive infatti una delle colonie più importanti della Valsusa.

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Testo di Andrea Carnino. Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!