Bardonecchia: le piste da sci pronte per il 15 febbraio, i mezzi battipista già in azione

BARDONECCHIA – Arriva il via libera alla riapertura degli impianti di sci dal 15 febbraio nelle zone gialle. Ma la possibilità che gli appassionati possano tornare a sciare a Bardonecchia dipenderà dalle scelte alle quali sarà chiamato il nuovo governo di Mario Draghi. Revocare, o meno, il divieto di spostamento tra le Regioni. Nicola Bosticco, AD della Colomion, rassicura clienti ed operatori sulla determinazione della società ad aprire piste ed impianti di risalita a partire dalla data indicata dalle istituzioni. “È importante che finalmente la voce del mondo dello sci sia stata ascoltata. Stiamo portando avanti da tempo, in diverse sedi, la possibilità di una riapertura in sicurezza degli impianti di risalita”.

LE PISTE PRONTE

Il protocollo messo a punto dalle Regioni è basato su di un grande lavoro di squadra che vuole tenere insieme la priorità sanitaria, ma anche la difesa del lavoro dell’economia locale. Sarà fondamentale rimanere in zona gialla alla presunta data di apertura del 15 febbraio e di continuare a mantenere tale colore il più a lungo possibile. Da oggi la società Colomion Spa ha iniziato la preparazione di piste e impianti, sono in funzione i mezzi battipista ed è ripresa anche la produzione di neve in tutte quelle parti del comprensorio che lo richiedono. A Bardonecchia faranno del loro meglio per garantire la miglior fruibilità possibile dell’area sciabile.

bardonecchia impianti sci 5

TRA REGIONI

Conclude Bosticco. “Bisogna, inoltre, considerare che qualora dovesse permanere il divieto di spostamento tra le regioni, i flussi turistici risulterebbero estremamente esigui. La nostra priorità è la sicurezza degli utenti, rimaniamo però in attesa di ulteriori chiarimenti sulle modalità di contingentamento e sul numero massimo di skipass che potremo vendere. Intanto, come indicato dai protocolli ci siamo attrezzati con nuove casse automatiche e sistemi di vendita online, in modo da monitorare il numero di presenze in pista ed evitare assembramenti. Sarà fondamentale il coordinamento con le Forze dell’Ordine. Tuttavia, l’eventuale apertura dal 15 febbraio non deve distogliere l’attenzione dal tema dei ristori, che restano determinanti per la sopravvivenza delle attività del comparto, il quale non registra incassi significativi da marzo 2020“.

A BARDONECCHIA

Inoltre, fino ad oggi i dipendenti stagionali non hanno goduto di nessuna forma di tutela da parte delle Istituzioni. Il governo dovrebbe assicurare, in caso di nuove limitazioni o chiusure, la possibilità di dare accesso alla cassa integrazione anche a tale categoria di lavoratori. Nei prossimi giorni la Colomion comunicherà la programmazione delle aperture del comprensorio ed i prezzi degli skipass.

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