BARDONECCHIA – AĀ Bardonecchia il Ristorante Pian del Sole. La primavera ĆØ ormai alle porte e con lāarrivo della bella stagione si puĆ² considerare ufficialmente aperto il periodo delle grigliate: uno dei momenti piĆ¹ attesi dagli appassionati della griglia e una tradizione irrinunciabile per coloro che desiderano stare a stretto contatto con la natura e che amano trascorrere piacevoli giornate allāaria aperta. A riaccendere la voglia di stare insieme e a fare da sfondo a rigeneranti giornate allāinsegna del buon cibo ci pensa il ristorante Pian del Sole, un caratteristico chalet in legno a 1500 metri di altezza nel cuore del comprensorio sciistico di Bardonecchia, la cornice ideale e la meta perfetta per assaporare un pranzo in alta quota vista montagna. Sabato 12 e domenica 13 marzo il ristorante stupirĆ i suoi ospiti con il barbecue āa cielo apertoā, portando sotto lo scenario montano una specialitĆ tipica della cucina dellāAbruzzo: succulenti arrosticini di pecora cucinati a regola dāarte con la caratteristica fornacella abruzzese.
Ristorante Pian del Sole – Regione Grange Hyppolites 1, Bardonecchia – Tel. 0122 999266.
ARROSTICINI
Gli arrosticini sono una classe della cucina tradizionale abruzzese della regione italiana dell’Abruzzo. Gli arrosticini (ruselle o arrustelle nei dialetti locali; detti anche spiedini o spiducci) sono tipicamente a base di carne di pecora castrata , o di agnello, tagliata a tocchetti e trafitta da uno spiedo. Si cuoce su un braciere dalla forma tipicamente allungata, detto fornolla in quanto ricorda una grondaia . Esistono due tipi principali di arrosticini: quelli di fabbricazione industriale, costituiti da pezzi di carne cubici con un lato di 1 cm (1/2,5 pollici) su spiedini con una lunghezza massima di 10 cm (4 pollici); e quelli fatti a mano, per i quali la carne viene tagliata al coltello in tocchetti di diverse dimensioni, alternati allo spiedo con pezzi di grasso ovino. Gli arrosticini traggono origine dal cibo consumato dai pastori e da altri abitanti delle zone montuose abruzzesi all’interno dei paesi di Castilenti, Civitella Casanova, Carpineto e Villa Celiera che erano abituati a mangiare cibi anche meno raffinati della dura carne di pecora.