BARDONECCHIA ā Nella giornata di lunedƬ 28 febbraio lāassociazione āCampaneToā, gruppo di musicisti e studiosi di arte campanaria, ha iniziato la catalogazione dei concerti campanari di Bardonecchia e, nello specifico, della chiesa di SantāAndrea di frazione diĀ Millaures.Ā Il gruppo opera in collaborazione con lāUfficio beni culturali della Diocesi di Torino e negli ultimi anni sta portando avanti un progetto riguardante il censimento di tutti i concerti campanari della diocesi annotando per ogni campanile il numero di campane, le iscrizioni, le dediche presenti sui bronzi, le note e le suonate tradizionali del territorio. Oltre al censimento dei singoli bronzi in diversi campanili della diocesi di Torino sono state re inserite le melodie tipiche della zona andate perse negli anni ā80 con lāelettrificazione dei vari concerti e con il venir meno dei campanari locali.
A MILLAURES
Per quanto riguarda la torre di SantāAndrea in cella campanaria sono presenti quattro bronzi di cui il piĆ¹ grande, nota FA, peso 750 kg, fuso dalla fonderia Capanni di Castenovo ne Monti nel 1901 ĆØ dedicato a SantāAndrea apostolo, titolare della chiesa e porta impressa lāiscrizione āin locum campanae priori anni 1836 conflaturā con cui si ricorda il fatto che questa campana ĆØ stata collocata nella cella campanaria in sostituzione della precedente datata 1836 e ora conservata allāentrata del cimitero. La seconda, la terza e la quarta campana risalgono al 1788 e sono state fuse dai fonditori Vallier e Barbe. La seconda, nota LA reca impressa la frase latina āSit nomen Domini benedictusā (sia benedetto il nome del Signore), la terza, nota SI ĆØ dedicata alla Madonna e a SantāAndrea mentre la piccola, nota FA, ĆØ dedicata alla parola del Vangelo. Lāintero complesso campanario ĆØ ancora suonato manualmente tramite il sistema āa cordaā oppure a ābaudettaā cioĆØ a festa in occasione della patronale di fine novembre.
A SANT’IPPOLITO
In occasione della festa di SantāIppolito dellāagosto 2021 il gruppo, oltre a suonare le campane prima e dopo la celebrazione, ha anche censito il campanile della parrocchiale di borgo vecchio. Infatti la torre di SantāIppolito possiede un concerto di cinque campane di cui la maggiore, nota FA, risalente al 1702, dedicata a Cristo re, alla Madonna e a SantāIppolito, la seconda, nota SOL, originaria del 1720 ma rifusa nel 1928, dedicata a San Giorgio e SantāIppolito, la terza, nota LA, fusa nel 1957 mentre le due piccole, ultime arrivate, sono dedicate rispettivamente a Maria Madre della divina grazia e al beato Rosaz. Queste ultime due sono state aggiunte nel 1994 in ricordo della visita di papa Giovanni Paolo II a Susa nel 1991. I sopralluoghi sono stati effettuati in accordo con i parroci don Franco Tonda e don Paolo Dipascale da Marco Di Gennaro, responsabile del gruppo, accompagnato dal sig. Claudio Guiffre. Nei prossimi mesi si procederĆ con la catalogazione dei concerti presenti nei campanili delle frazioni di Melezet e Les Arnauds.
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