Bardonecchia: i biellesi che lavorarono alla perforazione del Tunnel del Frejus

BARDONECCHIA – Venerdì 17 settembre, a centocinquant’anni esatti dall’apertura al traffico del Traforo ferroviario del Frejus, organizzate dal Comune di Bardonecchia hanno preso il via le celebrazioni ufficiali dell’evento che ha cambiato la storia di Bardonecchia e dell’Italia. Un’intensa tre giorni articolata in conferenza, passeggiata lungo le vie del paese alla scoperta dei luoghi di Giuseppe Francesco Medail, il bardonecchiese ideatore del traforo, e Santa Messa officiata in suffragio delle vittime dell’opera. Le celebrazioni proseguono sabato 18 dicembre con l’inaugurazione di “1871-2021-I Valit al Fréjus. Immagini di un cantiere internazionale. I biellesi che fecero l’impresa”, percorso tematico arricchito da alcuni pannelli iconografici esposti quest’estate in tre comuni biellesi al Santuario di San Giovanni d’Andorno e ora trasferito a Bardonecchia su volontà del sindaco Chiara Rossetti, che nell’estate 2021 ha visitato, apprezzandola, non solo la mostra, ma anche l’Alta Valle del Cervo, su invito degli organizzatori, in riconoscenza della concessione del patrocinio.

I BIELLESI

L’impegnativo lavoro frutto di un’ampia ricerca archivistica e bibliografica curata da Danilo Craveia e Anna Bosazza, per conto del Centro di Documentazione dell’Alta Valle del Cervo – La Bürsch, comprende molti riferimenti anche a documenti conservati negli archivi parrocchiali e comunali di Bardonecchia. Informazioni utilissime per completare il quadro già ottenuto con la consultazione degli archivi biellesi e torinesi, parrocchiali e anagrafici, che sono servite a delineare il ruolo che i biellesi ebbero in questa straordinaria impresa.  Protagonisti i Valit, i valligiani per lo più scalpellini-muratori, provenienti dalla Alta Valle Cervo, la breve vallata biellese ai confini con la Valle d’Aosta, che si insinua per poco più di 20 km nel versante padano delle alpi Pennine comprendente i comuni di Campiglia Cervo, Rosazza e Piedicavallo, che dal 1857 al 1871 lavorarono alla realizzazione del Traforo.

Amministratori biellesi

IL TRAFORO

Il contributo dei biellesi al Traforo del Freajus era per altro stato già evidenziato da Danilo Craveia, Diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Torino, durante la conferenza a Bardonecchia che aveva dato il via alle celebrazioni. Subito dopo l’inaugurazione ufficiale sarà possibile prendere parte con i curatori ad una visita guidata alla mostra che sarà visitabile sino a domenica 16 gennaio 2022 dalle ore 16.30 alle ore 19 di tutti i giorni. Partecipazione con prenotazione obbligatoria dei posti recandosi personalmente all’Ufficio del Turismo.

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