Avigliana: maxi esercitazione della Protezione Civile lungo la Dora Riparia

AVIGLIANA – Martedì 25 gennaio si terrà un’esercitazione organizzata dal Settore di Protezione civile della Regione Piemonte con l’obiettivo di testare tecnologie innovative e di ricerca applicata utili al miglioramento della risposta organizzata del sistema sul tema dei rischi naturali. L’esercitazione avrà come principale scenario operativo il territorio di Avigliana, già interessato da eventi alluvionali del recente passato. In prossimità di un’ansa del fiume Dora Riparia saranno condotti test sperimentali su strumenti sviluppati nell’ambito di progetti di ricerca avanzata da alcuni dei principali centri e aziende private che operano nel settore tecnologico nazionale ed internazionale.

AD AVIGLIANA ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE

Oltre al sito di Avigliana verranno coinvolte altre 8 aree del Piemonte, dalle quali si testerà la capacità di rapido ed efficace scambio informativo con la Sala operativa regionale grazie all’utilizzo di uno strumento di messaggistica rapida – un chatbot – capace di trasmettere e ricevere in tempo reale i documenti multimediali (immagini, video, audio) acquisiti sul posto dagli operatori del soccorso direttamente ai centri di comando e ottenere così un quadro di maggior dettaglio sulla situazione in atto, nell’ottica di orientare la risposta operativa tempestivamente dove maggiori sono le criticità segnalate.

L’iniziativa rientra nell’ambito di FASTER, un progetto che definisce a livello europeo una collaborazione tra enti di ricerca applicata e sistemi di Protezione civile volta alla definizione di nuovi strumenti tecnologici che possano agevolare l’intervento in emergenza degli operatori del soccorso sul terreno, nonché migliorare la consapevolezza e la percezione della situazione di emergenza in atto nei centri di comando e sale operative attivate.

SARANNO TESTATI NUOVI STRUMENTI TECNOLOGICI PER MIGLIORARE LA RISPOSTA DEL SISTEMA IN CASO DI CALAMITÀ

«La nostra Protezione civile – sottolinea l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi -, da sempre è estremamente attenta ad aggiornare e arricchire le proprie competenze. Guarda perciò con grandissimo interesse ai vantaggi che la tecnologia può portare. Il progetto FASTER ci permette di fare un ulteriore passo in avanti proprio in questa direzione favorendo l’adozione di nuovi strumenti tecnologici che migliorano ulteriormente gli interventi e gli skill degli operatori. Strumenti come il chatbot vengono già utilizzati con successo in altri campi per rendere le comunicazioni più rapide e trovano ora applicazione anche nella protezione delle popolazioni e dei territori, confermando la propensione alla ricerca continua da parte del nostro sistema di Protezione civile”.

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