Avigliana: il Giorno della Memoria del 27 gennaio e del Giorno del Ricordo del 10 febbraio

foibe

AVIGLIANA – Avigliana: il Giorno della Memoria del 27 gennaio e del Giorno del Ricordo del 10 febbraio.

IL GIORNO DELLA MEMORIA AD AVIGLIANA

Come ogni anno, in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio e del Giorno del Ricordo del 10 febbraio il Comune di Avigliana concede il patrocinio a un fitto calendario di eventi. A cominciare dalla proiezione di questa mattina al cinema Fassino: il Comune propone infatti a tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado la visione gratuita del film “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio, tratto dal libro di Fabio Bartolomei. Sabato 27 gennaio la sezione Anpi di Avigliana, per il Giorno della Memoria, raccogliendo l’appello dell’Anpi nazionale invita le cittadine e i cittadini a incontrarsi presso le Pietre d’Inciampo, segni tangibili della Memoria dove sono impressi i nomi delle vittime che saranno ricordate, onorandole e raccontandone la storia. Gli incontri sono previsti nei seguenti orari: alle 10,30 sarà ricordato Renzo Suriani in via San Pietro, 26, alle 11,15 Maurilio Borello in corso Dora, 45, mentre alle 11,45 Giuseppe Bruno in via Moncenisio, 53. Mercoledì 31 gennaio alle 20,30 all’auditorium Daniele Bertotto avrà luogo la presentazione, organizzata da Anpi in collaborazione con la libreria La Casa dei Libri, del libro “E allora le Foibe?” in cui sarà presente l’autore, lo scrittore e storico Eric Gobetti. Un incontro al centro giovani con i ragazzi del Treno della memoria al quale parteciperanno anche i membri del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi si svolgerà il pomeriggio di mercoledì 31 gennaio.

IN CITTÀ

«Nel Giorno della Memoria – dichiarano dal Comune – ricordiamo anche quest’anno i sei milioni di donne, uomini e bambini ebrei uccisi durante la Shoah. Ma la data simbolica del 27 gennaio, in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa liberarono i prigionieri del campo di concentramento polacco di Auschwitz, è importante per ricordare anche la Resistenza, i partigiani uccisi e le vittime del nazifascismo. A distanza di 79 anni da quel massacro è nostro dovere combattere tutte le forme di discriminazione e odio basate su razza, origine etnica, religione, genere, orientamento sessuale, età o disabilità». L’Anpi ha inoltre organizzato domenica scorsa 21 gennaio alla lapide di fronte alla stazione una commemorazione per i partigiani Carlo Carli – che aveva costituito in Valle di Susa una delle prime formazioni partigiane, diventando comandante di un nucleo e che fu ucciso il 21 gennaio del 1944 dai fascisti – e per il fratello Bruno Carli, scomparso nel 2022. Si tratta della prima di una serie di celebrazioni che si svolgeranno nel 2024, 80esimo anniversario della Resistenza.

L’AGENDA, TUTTE LE NOTIZIE! COME?

Visita il sito internet. Iscriviti alla pagina Facebook, clicca “Mi Piace” e non perderti più nemmeno una notizia! Segui L’Agenda su InstagramTwitter e YouTube.