Avigliana: un Consiglio Comunale pomeridiano a discutere di mense e cestini dell'immondizia

AVIGLIANA – Un pomeriggio in Municipio con la convocazione del Consiglio Comunale in un orario piuttosto particolare e inconsueto.Pochi gli argomenti trattati, di fatto interrogazioni e interpellanze delle minoranze.

La mensa della scuola

L’agibilità della mensa presso le scuole media è stato il primo argomento presentato dal gruppo Adesso Avigliana. L’assessore Babbini ha replicato: “I lavori nel locali del refettorio sono terminati.  Le classi terze che usufruiscono della mensa sono a quelle a tempo pieno, al momento anche le classi a tempo parziale usano i locali, ma sarà una condizione transitoria”. L’assessore ha anche spiegato quanto concordato sul tema con il Dirigente Scolastico. Il consigliere Simona Falchero ha replicato che il tema è complesso e riguarda le scuole anche di altro livello. Non ritenendo l’argomento pertinente l’assessore ha escluso la prosecuzione della discussione proponendo altre sedi per parlarne.

I “vituperati” cestini dell’immondizia

I nuovi cestini dell’immondizia stradali e il loro costo sono stati il secondo punto in discussione. Toni Spanò ha argomentato, carte alla mano, che “quanto dichiarato dall’assessore Arisio in Consiglio Comunale non corrisponda al vero”. Secondo lui il nodo è se l’azienda consortile possa o meno effettuare la raccolta: “La Arisio diceva di no, i documenti dicono altro”. La discussione su questo argomento, diventato ,pare,  una vera battaglia “politica” consumanta anche sui social network, si è animata con l’assessore che ha difeso la scelta di spendere meno senza raccolta differenziata piuttosto che alzare il costo dell’intervento.

Il consigliere Spanò ha duramente attaccato l’amministrazione “per la mancata trasparenza, per l’assenza dei dati economici e che la reticenza dell’assessore Arisio che di volta in volta cambia versione”. La Arisio, visibilmente scossa, ha ammesso di aver in un primo momento detto che Acsel non avrebbe fatto la raccolta per poi essersi corretta che forse l’avrebbero fatta, ma il servizio sarebbe stato più caro. “Ogni comune gestito da Acsel ha realtà differenti – ha detto l’Arisio- addirittura creando disagi i cassonetti comune per comune sono di colori diversi complicando la raccolta dei cittadini”. 

Il consigliere Arnaldo Reviglio in un intervento a margine ha proposto di eliminare i cestini pubblici perché: “Si risparmierebbe un costo e ne avrebbe giovamento l’ambiente” il consigliere ha annunciato che l’argomento verrà dibattuto nella Commissione Ambiente. Dopo l’intervento della minoranza il Sindaco Archinà ha precisato che i cestini dono già stati acquistati ed hanno comunque la predisposizione, in un futuro, per poi poter essere utilizzati per la raccolta differenziata.

Il punto successivo proposto dal consigliere Mario Picciotto avrà seguito in forma scritta su richiesto dello stesso consigliere di Progetto per Avigliana. La telenovela continua.