Le indennità dei sindaci e degli assessori nella Giunta comunale tornano a crescere. Nelle scorse settimane i Consigli comunali hanno approvato i bilanci con l’aumento delle somme in uscita per coprire il ritocco in aumento dello stipendio degli amministratori. Più 30 per cento in comuni come Condove, Sant’Antonino, Susa. Più del 50% nei comuni di medie dimensioni, come Avigliana, addirittura il doppio per i sindaci delle Città Metropolitane come Rivoli e Alpignano.
AUMENTA L’INDENNITÀ DEL SINDACO E DEGLI ASSESSORI
Una norma che gli amministratori attendevano da anni e che alla fine del 2021 è stata votata dal Parlamento senza alcun dibattito tra partiti. La legge stabilisce l’indennità lorda attribuita ai sindaci in proporzione alla popolazione e alle funzioni specifiche del comune. Così mentre l’indennità dei sindaci metropolitani è integralmente equiparata a quella dei presidenti di regione (13.800 euro lordi al mese), l’indennità attribuita ai sindaci di capoluoghi di regione è pari all’80% e via via a calare fino al 16% dei primi cittadini di comuni fino a 3mila abitanti.
PIU’ MODESTO PER I PICCOLI COMUNI
Si tratta di un incremento importante, che in alcuni casi aumenta di una volta e mezzo importo dell’indennità percepita dai sindaci (ad esempio nei capoluoghi di provincia fino a 50mila abitanti). Tuttavia questo incremento è più modesto per i piccoli comuni (+33% per quelli fino a 3mila abitanti). Dunque visto che proprio i piccoli comuni sono la maggior parte, in media la crescita percentuale delle indennità si assesta poco sotto il 50%.
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