TORINO – Attività sulla neve: il Soccorso Alpino Piemontese consiglia la prudenza.
ATTIVITÀ SULLA NEVE: IL SOCCORSO ALPINO PIEMONTESE CONSIGLIA LA PRUDENZA
Dopo le abbondanti nevicate che hanno interessato le montagne del Piemonte, il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese vuole diffondere un messaggio di prudenza a tutti gli appassionati che nel corso del fine settimana intendono praticare attività sulla neve. Nei giorni scorsi i bollettini valanghe emessi da Arpa Piemonte hanno già segnalato situazioni di elevato pericolo, fino a 4 su una scala di 5, che verranno presumibilmente confermate – se non ulteriormente inasprite – per il weekend a causa delle intense precipitazioni ancora attese. “Dopo un inverno avaro di nevicate – spiega Luca Giaj Arcota, presidente SASP – gli appassionati di scialpinismo, freeride, ciaspole hanno una gran voglia di approfittare della neve appena caduta. Purtroppo il pericolo valanghe impone ancora qualche giorno di estrema prudenza in attesa che il manto si assesti. I nostri tecnici, come sempre, sono pronti per qualsiasi evenienza come le Unità Cinofile da Valanga operative nelle basi di elisoccorso. È però necessario evitare di mettersi in situazioni di pericolo e portare sempre con sé gli strumenti salvavita cioè pala, sonda e Artva. Invitiamo a controllare attentamente i prossimi bollettini valanghe e a chiedere informazioni ai professionisti della montagna o ai rifugisti prima di avventurarsi lungo qualsiasi itinerario innevato. Allo stesso modo è preferibile evitare i fuoripista nei comprensori sciistici“.
IL SOCCORSO ALPINO IN PIEMONTE
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è un servizio di pubblica utilità del Club Alpino Italiano. Può essere contattato con il numero di emergenza unico 112. Le finalità sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nell’esercizio delle attività connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile.
IL SOCCORSO ALPINO
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si articola sul territorio attraverso 21 servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti.
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