A scuola in Valsusa il primo assente sarà il preside? Mancano i Dirigenti Scolastici di ruolo

SUSA – ”Più di 2000 istituti rimarranno senza preside” hanno detto una cinquantina di ricorrenti del concorso per dirigenti scolastici che si sono radunati davanti a Montecitorio a Roma. ”In seguito alla Buona scuola, la riforma dell’istruzione del governo Renzi – hanno spiegato alcuni di loro – si è venuta a creare una disparità di trattamento tra noi del concorso del 2011 e i ricorrenti dei concorsi del 2004 e 2006 i quali, nonostante abbiano i nostri stessi requisiti, sono stati sanati ottenendo il posto da dirigenti scolastici”. Come ogni anno, non potendo fare in altro modo, all’Ufficio Regionale della Scuola del ministero dell’Istruzione non rimarrà altro che utilizzare i supplenti dei presidi.

Le scuole della valle

In pratica un Dirigente già attivo in un plesso scolastico ne avrà altri dividendosi in più scuole. È il sistema reggenze: nelle scuole dove manca il dirigente l’ufficio scolastico regionale nomina un preside che deve dividersi letteralmente in quattro per governare tutti i suoi docenti e alunni. Com’è la situazione ad oggi in Valsusa? Gli istituti comprensivi indicati come “vacanti”, cioè senza dirigente, sono: Oulx, Susa, Sant’Ambrogio, Sant’Antonino, Condove e Avigliana; cioè quasi tutto l’intero sistema scolastico della Valsusa.  Stiamo parlando di decine di scuole dall’Infanzia (gli ex asili) fino alle secondarie di primo grado (le ex medie). E’ lungo l’elenco di scuole da Bardonecchia ad Avigliana che attendono prima settembre un preside che arriverà comunque a chiamata.

Centinaia di scuole non avranno un preside

La denuncia arriva dal Sindacato Nazionale dei Presidi e Dirigenti (ANDIS): “Centinaia di scuole non conosceranno il nome del loro preside fino all’ultimo. Secondo i ben informati pur di dare un dirigente ad alcuni istituti saranno “recuperate” persone che avevano perso l’ultimo concorso. In altre Regioni la nomina dei dirigenti arriverà all’ultimo perché è sempre meno facile ottenere la loro disponibilità. Un incarico poco retribuito e persino oneroso: chi accetta quel ruolo non ha neppure diritto al rimborso delle spese di viaggio sostenute per spostarsi dalla propria sede a quella avuta in reggenza. Non solo: i compensi vengono liquidati con ritardi incredibili. I dirigenti che non hanno ancora ricevuto l’indennità relativa al 2014/2015 sono, infatti, centinaia“. Potrebbe succede così che al suono della prima campanella ci saranno gli studenti, i professori di ruolo ma non il dirigente. Sarà buona scuola?