SUSA – Alla marcia NoTav alcuni sindaci presenti, altri no. Alcuni primi cittadini non hanno partecipato, al loro posto un’assessore o un consigliere di maggioranza. A tenere su lo striscione da San Didero Sergio Lampo, da Venaus Avernino Di Croce e da Villar Dora Savino Moscia. Poi da Almese Ombretta Bertolo e da Avigliana Andrea ArchinĆ , da Sant’Ambrogio Antonella Falchero e da Chiusa San Michele Fabrizio Borgesa. Da Vaie Enzo Merini e da Villar Focchiardo Emilio Chiaberto. Nel gruppo da Mattie Marina Pittau,Ā da Novalesa Piera Conca e Jacopo Suppo da Condove. Presente da Caselette Pacifico BanchieriĀ e da Bruzolo Mario Richiero. Non hanno sfilato da Susa a Venaus i primi cittadini di Rubiana, Caprie, Borgone, Sant’Antonino, Bussoleno, Giaglione, Meana e Susa. Assenti anche il sindaco di Moncensio Mauro Carena e quello di Salbertrand Roberto Pourpour.
DA BORGONE: LA FASCIA RAPPRESENTA TUTTI
Il sindaco di Borgone Diego Mele scrive. “Con questa breve, la mia intenzione ĆØ quella di spiegare a tutti i miei concittadini, a tutti i borgonesi e, se avranno voglia di leggere queste poche righe, anche ai miei colleghi, perchĆ© la fascia tricolore del Comune di Borgone Susa non si ĆØ mossa dalla sua teca oggi, domenica 8 dicembre, non partecipando ad alcuna manifestazione. Vedete, come ricordiamo ogni 4 novembre, cosƬ come, durante un matrimonio, il sindaco deve indossare il tricolore per celebrare la funzione, la bandiera italiana ĆØ nata per unire e non per dividere. Il tricolore unisce gli ideali piĆ¹ alti, unisce gli uomini piĆ¹ diversi tra loro, rappresenta le istituzioni e i cittadini.
Tutti i cittadini. Per questo motivo ĆØ imprudente marciare con indosso lāemblema della Repubblica Italiana, a cui noi tutti abbiamo giurato fedeltĆ , prendendo le parti dellāuno o dellāaltro schieramento, come purtroppo, ormai troppo spesso ahimĆØ, si vede fare. Ć giusto far sentire la propria voce allo Stato, ĆØ giusto, cosƬ come sancisce la nostra Costituzione, manifestare il proprio pensiero, ma le istituzioni, cosƬ come si conviene, devono esercitare il proprio potere ed esporre le proprie rimostranze nei luoghi e nei tempi preposti a farlo. Non ĆØ solo partecipando ad una manifestazione che si tutelano i diritti dei cittadini, li si tutela invece compiendo il proprio lavoro, giorno dopo giorno, senza troppo clamore, nelle sedi opportune. Questo il mio pensiero“.
POCHI AMMINISTRATORI
Antonio Ferrentino, assessore a Sant’Antonino, nel 2005 presidente della ComunitĆ Montana Valsusa ha scritto. “Tutto come prima. Dopo le elezioni amministrative sembravano essersi aperti scenari diversi. Invece solito film. Questa notte un poā di teppisti tirano petardi e pietre alle forze dellāordine e domani insieme agli amministratori, per fortuna non moltissimi, si marcerĆ tutti appassionatamente! Un abbraccio affettuoso alle forze dellāordine esposti alle intemperanze di questi teppisti“.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti alla nostra pagina FacebookĀ LāAgenda News: clicca āMi Piaceā e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti piĆ¹ nemmeno una notizia!