ALPIGNANO – Da anni il centro destra ad Alpignano chiede di intitolare una via o una piazza a Norma Cossetto, la giovane martire delle Foibe. Dal 1943 al 1947 gli italiani istriani e dalmati furono vittime di atroci torture messe in atto dai comunisti partigiani guidati dal Maresciallo Josip Broz Tito. Un vero e proprio genocidio ed una pulizia etnica di cui Norma Cossetto ne ĆØ il simbolo. La mozione presentata dal Consigliere Comunale di Fratelli dāItalia Davide Martino ĆØ stata respinta dalla maggioranza di centro sinistra. CiĆ² ne consegue che ad Alpignano nessuna via sarĆ ancora dedicata a Norma Cossetto. Gettata nella foiba nei pressi di Villa Surani dopo essere stata violentata dai partigiani di Tito.
DA ROMA
āSono passati anni eppure il centrosinistra ancora si oppone a ricordare una donna, una cittadina di nome Norma Cossetto, martire del genocidio anti italiano rappresentato dalle foibe. Esprimiamo massimo sostegno riguardo alla mozione presentata da Davide Martino consigliere del comune di Alpignano nel nostro partito. Si chiedeva di intitolare una strada alla giovane donna, continuiamo a essere inorriditi dal pensiero che a sinistra ancora si voglia negare per solo pregiudizio ideologico il ricordo a una ragazza violentata, seviziata e uccisa solo perchĆ© italianaā. CosƬ Augusta Montaruli, parlamentare di Fratelli dāItalia commenta lāepisodio accaduto in Consiglio Comunale nel quale il centrosinistra ha bocciato una mozione del consigliere Fdi Martino volta a dedicare un luogo pubblico alla Cossetto. Fu martoriata nel ā43 dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani.
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