Alpignano: la Giornata contro la violenza sulle donne tra panchine rosse e teatro web

Farmacia Stella Alpignano

ALPIGNANO – Anche Alpignano avrà un’altra panchina rossa per la Giornata contro la violenza sulle donne. Il Comune di Alpignano in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha organizzato un calendario d’iniziative in città. Dal 16 novembre saranno tinteggiate di colore rosso due panchine in prossimità di Piazza dei caduti. A queste panchine rosse ne verrà aggiunta una nuova davanti alla Cappella dei Caduti. Dal 23 al 29 novembre verranno collocate, presso luoghi pubblici e nelle vetrine delle farmacie del territorio sedie rosse con scarpe rosse. A simboleggiare le perdite umane di donne vittime di violenza the avrebbero potuto ancora occupare un posto nel mondo. In questi giorni la Cappella dei Caduti sarà illuminata di rosso.

DALLA BIBLIOTECA

A teatro, web. Il 25 novembre alle 16.30 spettacolo “Reading Eva non è ancora nata”. A cura di Federica Valenti. Spettacolo teatrale liberamente ispirato al romanzo “Isolina” di Dacia Maraini. Regia di Claudio Ottavi Fabbrianesi Produzione di: Piccolo Teatro d’arte Accessibile dal link: https://zoom.Us/j/92962050600.

LA GIORNATA

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi. Poi le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno. L’Assemblea Generale dell’ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste. Riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.

LA DATA

Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal. Considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime. Fu il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone. Poi strangolate. Infine furono gettate in un precipizio per simulare un incidente.

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