Alpignano: la Festa del 25 Aprile ai monumenti della città ricordando i partigiani

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ALPIGNANO – Domenica 25 Aprile la commemorazione ufficiale con ritrovo al Parco della Rimembranza di Alpignano e per la deposizione delle corone di alloro. Vista l’emergenza epidemiologica in corso, l’Amministrazione Comunale celebrerà in forma ridotta e in sicurezza il 76° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Onorando la memoria di coloro che persero la vita per garantire alle future generazioni libertà e democrazia. Interverranno il sindaco Steven Giuseppe Palmieri, l’assessore alla Cultura Rossana Peraccio e i rappresentanti dell’Anpi di Alpignano.

L’ESERCITO ALLEATO

La campagna d’Italia fu l’insieme delle operazioni militari condotte dagli Alleati in Italia. Dal giugno 1943 al maggio 1945. La campagna fu intrapresa prima per sconfiggere l’Italia fascista. Poi, dopo la sua resa incondizionata annunciata l’8 settembre 1943, per attirare nella penisola italiana occupata dalle Wehrmacht. La campagna, guidata da parte alleata prima dal generale Dwight Eisenhower e poi dal generale Harold Alexander, fu caratterizzata da una serie di sbarchi e da sanguinose battaglie di logoramento lungo le successive linee difensive. Le truppe alleate, costituite da contingenti provenienti da molteplici Paesi, furono ostacolate dall’aspro territorio appenninico, dalle difficoltà climatiche e dalla tenace resistenza tedesca che provocarono forti perdite e il lento avanzamento del fronte. Roma non venne liberata fino al 4 giugno 1944 mentre la Linea Gotica fu superata solo nell’aprile 1945.

GLI ITALIANI CHE LIBERARONO L’ITALIA

Nel marzo del 1944 la formazione assunse il nome di Corpo Italiano di Liberazione. Il continuo afflusso di volontari rese necessaria la formazione di ulteriori unità. Esercito Cobelligerante Italiano è una denominazione con la quale si identificano quei reparti del Regio Esercito combattenti a fianco delle forze alleate. Coincise in buona parte con la Campagna d’Italia alleata. Fu costituito in seguito alla riorganizzazione del Regio Esercito nel cosiddetto Regno del Sud, dopo l’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati. Il primo nucleo fu il Primo Raggruppamento Motorizzato. Dal marzo 1944 inquadrato come Corpo Italiano di Liberazione. Alla fine del 1944, a seguito del parziale sfondamento della Linea Gotica da parte degli alleati, fu riorganizzato in 17 grandi unità. Sei Gruppi di combattimento di grandezza divisionale, otto divisioni ausiliarie e tre divisioni di sicurezza interna.

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