Alpignano, a novembre la festa patronale di San Martino Vescovo e al Fiera Autunnale

ALPIGNANO – Sono tanti gli appuntamenti in programma per la Festa Patronale della Parrocchia San Martino Vescovo ad Alpignano e la Fiera. Poi la mostra fotografica “Fragile”, aperi-cinema equo e solidale, proiezioni, incontri a tema, concerto  “Sparkly Gospel Choir”. Poi laboratori ludici, concerto “Fragilità della  Pace” con la Società Filarmonica di Alpignano, polentata e altro ancora. Quindi i festeggiamenti inizieranno sabato 3 novembre con l’inaugurazione della mostra fotografica “Fragile”che rimarrà esposta all’interno della Parrocchia San Martino Vescovo fino al 12 novembre.

Apericinema e la proiezione del film “La mia fedele compagna”. Domenica 11 novembre saranno presenti nel cortile dell’oratorio le “Bancarelle della fragilità”, un’occasione per incontrare chi si occupa delle fragilità che sono intorno a noi. Quindi i festeggiamenti termineranno giovedì 22 novembre come specificato nel programma e si svolgeranno nell’oratorio e nella Parrocchia San Martino Vescovo in piazza Parrocchia.

CURIOSITA’: LA ZUCCA

La zucca, presentata ad Alpignano alla Fiera di San Martino, è una pianta erbacea a stelo strisciante, appartenente alla famiglia delle cucurbitacee. Originaria dell’America centrale e coltivata in Italia nel XVI secolo. Le specie che hanno un interesse alimentare sono la Cucurbita maxima e la Cucurbita moschata. La coltivazione delle zucche è molto diffusa a livello di orto famigliare e, in alcuni casi, assume dimensioni da cultura specializzata. Le zucche hanno un ciclo primaverile estivo, la semina si effettua direttamente in campo in aprile maggio.

I terreni ottimali per la coltivazione della zucca sono quelli freschi, con buon drenaggio. Quindi la concimazione viene fatta in base alla dotazione del terreno con l’impiego di letame. Il controllo delle infestanti è la pratica colturale più impegnativa e viene effettuata con interventi meccanici nelle prime fasi di sviluppo della coltura. Poi con l’applicazione di erbicidi prima della chiusura dell’interfila. Per migliorare l’uniformità di pezzatura dei frutti, si può ricorrere alla cimatura dell’asse principale e al diradamento lasciando da tre a quattro frutti per pianta.