ALLAMANO SANTO: IL VESCOVO REPOLE ALLA GIORNATA DELLA CANONIZZAZIONE A ROMA
TORINO – SUSA –Ā Nella giornata missionaria mondiale il Papa proclama Santo Giuseppe Allamano, parroco torinese che tra ā800 e ā900 diede il via alle missioni della Consolata. La cerimonia in piazza San Pietro, presente l’arcivescovo di Torino-Susa Roberto Repole. Una canonizzazione in una data non casuale: il 20 ottobre ĆØ la giornata missionaria mondiale e Allamano nel 1901 ha fondato i Missionari della Consolata, comunitĆ che oggi esulta e fa festa nelle 231 sedi sparse in trenta paesi del mondo.
IL SANTO ALLAMANO
Il sacerdote, nato aĀ Castelnuovo Don BoscoĀ il 21 gennaio 1851 e morto a Torino il 16 febbraio 1926, rientra nella schiera dei santi sociali piemontesi ed ĆØĀ beato dal 1990 sotto il papato di Giovanni Paolo II. Il canonico ĆØ nipote di un altro santo sociale torinese Giuseppe Cafasso; ed ĆØ concittadino di San Giovanni Bosco. Assieme a Giuseppe Allamano salgono agli onori dell’altare gli undici martiri di Damasco, uccisi in odio alla fede, e due suore, la lucchese Elena Guerra e la canadese Marie-LĆ©onie Paradis, entrambe fondatrici di ordini femminili missionari. Spiega lāarcivescovo di Torino, il cardinale designato Roberto Repole, la missione dellāIstituto che ha fondato partƬ “dallāamato Santuario della Consolata e oggi ĆØ diffusa in tutto il mondo, dove i missionari e le missionarie della Consolata continuano a testimoniare la fede, spesso in condizioni di povertĆ materiale e spirituale”.