Alla dependance di Casa Museo Antonio Carena a Rivoli il graffitismo

carena rivoli

RIVOLI – Alla dependance di Casa Museo Antonio Carena a Rivoli il graffitismo.

IL GRAFFITISMO DI ANTONIO CARENA A CIELO APERTO

L’arte, la creatività, la forza…la provocazione di Antonio Carena. Queste ed altre sono le caratteristiche dell’artista che rieccheggiano e si mantengono vive non solo grazie alle visite guidate alla Casa Museo. Fu dimora ed è meta di visita per chi ama i luoghi deputati all’arte ed alla cultura. Mediante le iniziative e le esposizioni curate dal nipote Nicolò Balocco che, insieme alla figlia del pittore Tin Carena, rinnovano ogni volta la ricerca di originalità, opportunità e riflessione che dell’artista erano essenza. A partire da sabato 13 maggio, nella dependance di Casa Museo Antonio Carena, verranno esposte opere degli anni Settanta fortemente rappresentative del periodo del graffitismo con la mostra dal titolo “Nulla da dire, niente da ascoltare“.

LE OPERE

Opere da respirare ed osservare ricordando che era il 1971 quando Carena entrava in un momento di tipo concettuale, tendente al non intervento, all’azzeramento dei contenuti. Così se ‘le scritte’, al primo sguardo un insieme confuso e disordinato di segni e colori, erano mezzo efficace per esprimere e diffondere opinioni. Anche suscitare reazioni, procurare dubbi e talvolta sfidare. Le tele bianche, erano una spinta al purismo del linguaggio, una dichiarazione di esigenza di cambiamento nonchè pagine sulle quali potenzialmente scrivere il proprio pensiero sull’attualità o sulla storia. Nel giardino della dependance Andrea Quaranta, artista, amico ed ex allievo di Antonio Carena una cui opera è presente anche al Museo d’Arte Urbana. Creerà davanti al pubblico, in una performance che avrà inizio alle ore 16,30 su una tela bianca, interpretando la realtà con la sua visione della medesima unita alla cifra stilistica.

L’AGENDA, TUTTE LE NOTIZIE! COME?

Visita il sito internet. Iscriviti alla pagina Facebook, clicca “Mi Piace” e non perderti più nemmeno una notizia! Segui L’Agenda su InstagramTwitter e YouTube.