Al Lago del Moncenisio il Giardino botanico con piante uniche e rare

campanula cenisia

MONCENISIO – Al Lago del Moncenisio il Giardino botanico con piante uniche e rare.

AL LAGO DEL MONCENISIO IL GIARDINO BOTANICO

Il Lago del Moncenisio si trova appena al di là del confine francese, a 2083 metri di quota, tra una cornice di montagne imponenti, terra di confine tra l’alta Maurienne, la Val Cenischia e la Valle di Susa. Ricopre una superficie di ben 660 ettari e contiene fino a 315 milioni di metri cubi di acqua.

IL PASSAGGIO, LE DIFISE ARMATE

Durante i secoli il colle rappresentò un cammino di passaggio strategico per gli uomini. C’è una leggenda che narra che il condottiero africano Annibale, nel 218 a.C., sarebbe passato da lì con 37 elefanti. Nonostante l’attuale atmosfera di pace che avvolge il visitatore, il valico ha ancora le tracce di rapporti tutt’altro che pacifici tra Italia e Francia, che segnarono il periodo a cavallo tra fine ‘800 e inizio ‘900. Sono sei le fortificazioni ottocentesche che oggi sono meta di escursioni. Il più conservato è il forte del Roncia. L’unico visitabile e accessibile al grande pubblico. L’altro, ancora in discrete condizioni, è il forte del Varisello, a forma di pentagono, è all’estremità sud-est del lago e facilmente raggiungibile con la strada bianca che corre sulla sommità della diga. Altrettanto caratteristici, anche se ormai in rovina, sono i forti del Monte Freddo, verso il Piccolo Moncenisio, della Turra, del Malamot e il Pattacreuse.

IL GIARDINO BOTANICO

Al Moncenisio, nei pressi della Piramide, si trova il Giardino botanico. La sua storia inizia negli anni Settanta, quando il famoso botanico francese Robert Fritsch, creò l’area per la conservazione della flora alpina, nel quale trovano posto numerose specie botaniche come la  Campanula fritschii, il Carex fritschii, la Centaurea scabiosa. Con l’aiuto del comune di Lanslebourg e dell’Associazione Les Amis du Mont-Cenis, Fristsch progettò il giardino. Fu poi nel 2006 che si ebbe un grande intervento di restauro che lo rese fruibile al grande pubblico. Attualmente qui si contano più di 700 specie vegetali, tra cui molte locali. La particolare combinazione di condizioni climatiche, esposizione e substrato geologico, ha permesso la conservazione di molteplici specie vegetali. Alcune piante si possono osservare al Moncenisio e solo in poche altre località delle Alpi occidentali.

Tra gli obbiettivi del Giardino c’è quello di mostrare le relazioni tra l’uomo e le piante di montagna. Per preservare questa straordinaria flora il sito è diventato biotopo: 6250 ettari da una parte all’altra del Lago del Moncenisio, compreso il Vallone delle Savine, godono di protezione da parte dello stato francese. La sua gestione fa capo al confinante Parco della Vanoise, attualmente il giardino è aperto da metà giugno a metà settembre.

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