RUBIANA – Al Colle del Lys, come avviene da oltre 60 anni, si ĆØ tenuta ieri la cerimonia per commemorare i 2024 caduti delle valli di Lanzo, Susa, Sangone e Chisone. Per onorare i partigiani che hanno perso la vita nelle battaglie delle āquattro valliā e ricordare i tanti anche i cremonesi che in quelle zone hanno contribuito a conquistare la nostra libertĆ . Lāorazione ufficiale ĆØ stata tenuta dal giornalista Gad Lerner.
I MORTI
144 furono i morti e centinaia i feriti della 17ĀŖĀ Brigata Garibaldi, composta da circa trecento uomini, tra cui alcuni inglesi ed ex prigionieri di guerra sovietici, ma anche da molti giovani cremonesi andati su quelle montagne a dare la loro vita per unāItalia piĆ¹ giusta e libera. Nella primavera del 1944, le formazioni partigiane si ingrandirono ovunque, soprattutto per lāafflusso di giovani renitenti al bando dāarruolamento imposto dalla Repubblica Sociale e dal Fascismo che aveva consegnato lāonore di una nazione alle truppe di occupazione naziste.
AL LYS
In questo periodo nella zona del Colle del Lys nacque la 17a Brigata Garibaldi, intitolata a Felice Cima, studente universitario, sottotenente dellāesercito e membro del Comando militare unificato della Val di Susa, caduto il 27 novembre 1943. La Brigata era costituita da gruppi di partigiani provenienti da Val della Torre, Almese, Villardora e Condove, a cui si aggiunsero oltre cento giovani provenienti da Cremona che, durante la primavera del ā44 e poi ancora lāanno seguente, raggiunsero le montagne sopra Torino per aderire al gruppo, che sarĆ tra i protagonisti della liberazione del capoluogo piemontese.
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