Aereo ultraleggero precipitato sulle Alpi: i Vigili del Fuoco verricellati sul posto dall’elicottero Drago

TORINO – Aereo ultraleggero precipitato sulle Alpi: gli aerosoccorritori dei Vigili del Fuoco oggi sono stati verricellati sul posto dal Drago VF121 decollato da Torino. È però risultato impossibile operare al momento per il recupero perché l’impatto è avvenuto sotto un canalone a 2800 metri a rischio valanghifero. Intanto stamattina un elicottero dell’Esercito aveva avvistato l’aereo ultraleggero. Scrivevano dal Soccorso Alpino: “Aggiornamento dalla ricerca del velivolo scomparso. Nel corso della mattinata, un sorvolo operato con l’elicottero del 34° Gruppo Aves Venaria dell’Esercito, con a bordo il personale del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, ha individuato delle tracce che potrebbero appartenere al velivolo disperso da venerdì scorso. Si trovano nel comune di Groscavallo (To) alla base del ghiacciaio del Mulinet a una quota di 2800 metri circa. Poiché, con quel tipo di elicottero non era possibile avvicinarsi al luogo dell’avvistamento, si è concordato l’invio dell’elicottero dei Vigili del Fuoco che in questo momento sta operando per verificare lo scenario“.

LE RICERCHE

Il velivolo decollato dall’aeroporto di Cuneo Levaldigi era diretto a Ginevra in Svizzera con una sola persona a bordo. Venerdì scorso se ne erano perse le tracce, le ricerche si erano subito concentrate sopra Ceresole Reale nella zona indicata dalle coordinate Gps del luogo dove sarebbe scomparso. Le condizioni meteorologiche in zona erano negative per una ricognizione dal cielo, dunque una squadra a piedi era salita verso il punto indicato dalle coordinate per individuare eventuali tracce dell’aereo. Nel frattempo i Carabinieri verificavano le celle telefoniche agganciate dal cellulare del pilota, l’unico passeggero a bordo, nella speranza di ottenere ulteriori indicazioni per le ricerche. I Vigili del Fuoco avevano collaborato alle operazioni. Le condizioni meteo il giorno successivo avevano notevolmente ostacolato le operazioni perché l’area era interessata da fitta nebbia e nevischio. Stamattina sono riprese le ricerche.

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