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lunedƬ, 14 Ottobre 2024

Ad Avigliana “La bionda in tavola” mostra mercato della Cipolla bionda piatta di Drubiaglio

AD AVIGLIANA FIERA SULLA CIPOLLA PIATTA

AVIGLIANA – La CittĆ  di Avigliana celebra la Cipolla bionda piatta di Drubiaglio, presidio Slow Food con “La bionda in tavola”, un ampio mercato dedicato alle eccellenze del territorio e un ricco programma di eventi. Si terrĆ  ad Avigliana in piazza Conte Rosso la mostra mercato domenica 29 settembre. L’evento ĆØ dedicato alla Cipolla bionda piatta di Drubiaglio, prodotto locale che il Comune di Avigliana ha promosso e valorizzato nel corso degli anni, istituendo giĆ  nel 2018 la Denominazione comunale di origine (DeCo) e che nel 2022 ĆØ divenuta presidio Slow Food. Nel corso della giornata del 29 settembre il mercato si svilupperĆ  intorno a tutto il perimetro del Comune e, insieme ai produttori della cipolla, coinvolgerĆ  oltre 40 piccoli produttori fra presƬdi Slow Food, Maestri del gusto, produttori del Mercato della Terra di Torino, e produttori ospiti con prodotti dell’Arca del gusto e del territorio Valsusino. La Cipolla bionda piatta di Drubiaglio vanta infatti una lunga tradizione di coltivatori e ha superato i requisiti richiesti da Slow Food per poter formare un presidio: essere un prodotto tradizionale, rappresentare un territorio e un patrimonio di cultura e saperi e rispettare i tre valori fondanti di Slow Food: buono, pulito e giusto.

LA CIPOLLA

Noto come bionda piatta di Drubiaglio, questo ecotipo si distingue per le dimensioni, la forma del bulbo, il colore, la dolcezza e la digeribilitĆ . Si mangia fresca oppure si conserva per lā€™autunno e lā€™inverno. Alla fine di maggio, quando non ĆØ ancora matura, si possono raccogliere i cipollotti e gustarli crudi, in insalata o in pinzimonio. Il territorio aviglianese ĆØ deputato anche alla coltura delle piantine di cipolla: sono tanti i coltivatori hobbisti della Val di Susa e della Val Sangone che acquistano le piantine per trapiantarle nei propri orti famigliari. A Drubiaglio, e nella vicina borgata Grangia, si coltiva ancora con tecniche tramandate da generazioni, a partire dalla produzione del seme, fatta dai contadini dopo unā€™attenta selezione degli esemplari migliori.

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