ALPIGNANO – Ad Alpignano arriva il Commissario Prefettizio. I numeri in mano al sindaco Andrea Oliva non gli permettevano più di governare la città ed avere una maggioranza in Consiglio Comunale. E’ l’ultimo atto di una velocissima crisi amministrativa che ha travolto il sindaco dopo l’11 dicembre. Fu quel giorno che si seppe del cambio in Giunta con l’uscita del vicesindaco Giovanni Brignolo e dell’assessore Tamara Del Bel Belluz, dopo mesi di contrasti interni alla maggioranza. Il giorno successivo fu l’assessore Maria Luigia D’Abbene, nominata vicesindaco, a lasciare il gruppo. In ultimo le dimissioni di 11 consiglieri comunali, avvenuta nell’ultimo consiglio del 23 dicembre, sui 16 presenti. L’unica strada percorribile è il Commissariamento Prefettizio.
ARRIVA IL COMMISSARIO PREFETTIZIO
Gli uffici di Alpignano hanno dato avvio al post Oliva, con le dichiarazioni seguendo il Testo Unico degli Enti Locali e l’arrivo del Commissario. Una storia che si ripete in città. Per il Comune di Alpignano non è il terzo commissariamento, gli altri nel 2004 e nel 2011. Il Commissario Prefettizio arriverà in città dopo il 27 dicembre quando ci sarà il decreto del Prefetto di Torino. Le prossime elezioni potrebbero svolgersi tra maggio e giugno del 2020. Dunque ad Alpignano si attendo cinque o sei mesi di campagna elettorale. Da parte sua il sindaco uscente Andrea Oliva si è preso qualche giorno per discutere con il suo gruppo e afferma. “E’ chiaro a tutti in città come io abbia sempre messo al primo posto l’attività in Comune. Abbiamo realizzato tantissimo e tanto è stato progettato. Sono sereno grazie alla forza che tantissimi cittadini mi hanno dimostrato in questi giorni particolari. Abbiamo ricevuto attesti di stima e l’incoraggiamento a proseguire, vedremo”.
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