Ad Almese la Festa della Repubblica con i neo-diciottenni

ALMESE – Ad Almese, si sono tenute domenica 2 giugno in Piazza Martiri della Libertà le celebrazioni per la Festa della Repubblica Italiana. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Almese, ha richiamato l’attenzione di numerosi cittadini e neo diciottenni e ha contato sulla partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni almesine, degli Alpini di Almese e della Filarmonica di Rivera. Durante la mattinata, prima della consegna ufficiale di una copia della Costituzione italiana a ciascuno dei diciottenni presenti in piazza. Le celebrazioni per il 2 giugno ad Almese si sono concluse sulle note dell’inno di Mameli, interpretate dalla Filarmonica di Rivera, che hanno accompagnato la cerimonia dell’alzabandiera a cura degli Alpini di Almese.

IL REFERENDUM

Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale. Gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di stato dare al paese. Il referendum fu indetto al termine della seconda guerra mondiale. Qualche anno dopo la caduta del fascismo. Il regime dittatoriale che era stato sostenuto dalla famiglia reale italiana per più di 20 anni. Questo referendum istituzionale fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia. Il risultato della consultazione popolare con una percentuale. Venne comunicato il 10 giugno 1946, quando la Corte di cassazione dichiarò. Dopo 85 anni di regno, la nascita della Repubblica Italiana. Venendo sanzionato definitivamente il 18 giugno. Il re d’Italia Umberto di Savoia, per evitare che gli scontri tra monarchici e repubblicani, decise di lasciare l’Italia e andare in esilio.

LA PARATA MILITARE

Alla parata militare prendono parte tutte le forze armate italiane. Tutte le forze di polizia della Repubblica, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana. La parata militare è stata inserita per la prima volta nel protocollo delle celebrazioni ufficiali nel 1950. La parata militare poteva contare sulla sfilata di un numero maggiore di persone. Dopo la sua reintroduzione l’organico fu ridotto notevolmente. Nel 2006 venne fortemente contenuta la presenza di mezzi terrestri e aerei per ragioni di bilancio. Alla parata militare prendono parte anche alcune delegazioni militari dell’ONU, della NATO. E dell’Unione europea e rappresentanze di reparti multinazionali che presentano una componente italiana.

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