SANT’AMBROGIO – Acsel presenta i progetti sui rifiuti per 26 milioni di euro. L’acronimo è di quelli tremendi da leggere e ancor peggio da scrivere: PNRR, che sta per Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza. Detto in soldoni si tratta dei progetti finanziati con fondi europei per consentire all’Italia (e agli altri Paesi della Ue) di rinascere a nuova vita dopo gli anni del Covid. Una parte del PNRR (per gli esperti il D.M. MiTE n.396 del 28/09/2021) promuove l’attuazione degli interventi relativi all’investimento 1.1, Missione 2, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti. Una torta di risorse disponibili che ammonta 1 miliardo e 500 milioni di euro, da assegnarsi mediante procedure di evidenza pubblica. Il 60% di tali risorse è destinato a interventi da realizzarsi nelle regioni del centro e del sud Italia.
LE LINEE DI INTERVENTO
Saranno finanziati interventi rientranti nelle seguenti aree tematiche:
- Linea d’Intervento A: miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
- Linea d’Intervento B: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento – riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata; Linea d’Intervento C: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.
La scadenza per l’invio delle proposte, inizialmente fissata al 14 febbraio di quest’anno, è stata prorogata al 16 marzo ed entro 90 giorni dalla chiusura dei termini, il Ministero della Transizione ecologica pubblicherà sul proprio sito la graduatoria delle domande ammesse.
IN VALSUSA
La Valle di Susa, con l’Acsel (la Società che gestisce la raccolta e lo smaltimento rifiuti e di cui fanno parte i Comuni da Sestriere-Bardonecchia a Buttigliera Alta- Caselette) ha presentato, su delega del Consorzio Cados, venti progetti sulla linea di intervento A e due progetti sulla linea di intervento B.
Sulla linea A i progetti riguardano:
- Modifiche dei sistemi di raccolta: 13 progetti relativi alla modifica delle modalità di raccolta orientate all’utilizzo di contenitori “intelligenti” con bocca vincolata e riconoscimento delle utenze, per un importo complessivo di quasi 13 milioni di euro.
- Realizzazione/rifacimento di ecocentri (Oulx, Bussoleno ed Almese) che diventeranno i principali della Valle di Susa ed adeguamento strutturale e normativo degli altri, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro.
- Informatizzazione dei sistemi di raccolta con colloquio diretto con le Banche dati comunali, per un importo complessivo di quasi 2 milioni di euro.
Sulla linea B i progetti riguardano:
- Realizzazione di un impianto di trattamento della frazione verde denominato “Verde a Km 0 per la Valsusa ”, con un importo di quasi 5 milioni di euro.
- Realizzazione di un impianto per il trattamento della carta per un importo di 3 milioni di euro.
ACSEL
“Tutti i progetti presentati – dichiara il Direttore Generale Ing. Marco Avondetto – sono in linea con il piano Industriale dell’azienda approvato dai Soci nel mese di ottobre dello scorso anno. L’Acsel, in collaborazione con il Consorzio Cados ha ritenuto fondamentale partecipare al PNRR, anche se è stato necessario elaborare i progetti in tempi strettissimi, in quanto rappresentano un’occasione assolutamente da non perdere al fine di ammodernare i servizi presenti sul territorio valsusino”. Intorno alla metà del mese di giugno si potrà sapere se la Valle di Susa verrà premiata. Ma tutto dipenderà dalla risposta del Ministero della Transizione ecologica, attesa per metà giugno.
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