A Rubiana, approfondimento sulla Leggenda del grande inquisitore di Dostoevskij

RUBIANA – A Rubiana, approfondimento sulla Leggenda del grande inquisitore di Dostoevskij.

DOSTOEVSKIJ A RUBIANA

Proseguono gli appuntamenti con il format Inverno letterario il classico del mese, portato avanti dall’Associazione culturale Ars Rubiana in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Il prossimo incontro si terrà sabato 24 febbraio alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare del Municipio. Il tema trattato sarà “La leggenda del grande inquisitore” tratta dal romanzo “I fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij. L’eterno conflitto tra la libertà e il potere, un dualismo insanabile che ha come posta in gioco l’anima dell’uomo. Tra le pagine più vere e profonde mai scritte dall’uomo, lo scritto del celeberrimo scrittore russo, dal suo anno di pubblicazione (1880), non cessa di affascinare e di sconvolgere, puntando dritto al cuore di ogni lettore e lasciandosi alle spalle qualsiasi differenza dettata dall’epoca storica, dal genere di appartenenza e dall’età. Ad affrontare l’argomento sarà Fabio Otta, giornalista e Consigliere comunale delegato alla cultura. Ingresso libero e gratuito.

LA TRAMA

Il continuo e violento contrasto tra padre e figli è la tematica centrale del romanzo, forse il più articolato di Dostoevskij. Fëdor, vecchio malvagio e libertino, con il suo carattere arrogante e tirannico suscita l’odio dei quattro figli Alësa, Dmitrij, Ivan e dell’illegittimo Smerdjakov. Accomunati dal profondo disprezzo per il padre, i fratelli Karamazov si presentano con caratteri profondamente diversi: Alësa, il minore, è novizio in un convento, ma si trova costretto a tornare a casa dopo l’omicidio del padre; Dmitrij, giovane impulsivo e appassionato, si innamora di Grusenka, una seducente ragazza amata anche da Fëdor; Ivan è un arguto e raffinato intellettuale, diviso tra fede e ateismo, mentre Smerdjakov, a causa della sua epilessia, viene ridotto alla condizione di servo della casa. Quando l’anziano padre viene ucciso, il primo ad essere accusato è Dmitrij, colui che ha il motivo più evidente per volersi liberare di Fëdor. Nel raccontare le vicende umane della famiglia Karamazov – il conflitto generazionale, la disgregazione e il crollo dei valori e delle regole della società patriarcale, che sfociano nel parricidio, manifestazione più alta e concreta di questi nuovi sentimenti – Dostoevskij mostra tutta la potenza evocativa della sua scrittura che da sempre conquista i lettori di tutto il mondo.

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