A Rochemolles di Bardonecchia è venuta alla luce la vera storia della Casa delle Veneziane

BARDONECCHIA – Nel piccolo borgo alpino, sopra Bardonecchia, è stata scritta scritta la storia di un’abitazione molto particolare: la mezun La Plasë d’Maset dsā. In realtà sono due le case chiamate la Plasë d’Maset: una è dsā, cioè al di qua, e l’altra e dlā, al di là: la prima contigua all’ex Municipio, la seconda oltre lo stretto passaggio che le divide.  La Plasë d’Maset dsā è anche conosciuta come la casa delle “veneziane” perché due anziane sorelle di origine veneta ci soggiornavano in ferie.

E’ Alberto Trivero che racconta della casa. “Si preferisce ricordarla come la “casa delle Drusille”. Allora era delle sorelle Gualtiero, rampolle di una nobile e squattrinata famiglia torinese. Erano in tutto otto fratelli: sei sorelle e due maschietti, nati tutti prima che sorgesse il Novecento. Il padre doveva essere un tipo originale; un pochino folle.  – dice Trivero – Alle figlie, diede lo stesso nome: Drusilla. Già non è che sia un nome proprio bellissimo, e per distinguersi, usavano l’ordinale: a Rochemolles ci abitavano Seconda e Quarta, molto arzille nonostante gli anni erano grandi camminatrici”.

In quanto ai due conticini, poiché i Gualtiero erano conti, si chiamavano entrambi Gualetrio. Ovviamente Primo e Secondo. Dunque, La Plasë d’Maset dsā sono in realtà due case attigue, sorte in momenti diversi, anche se è almeno dalla metà dell’800, ma probabilmente da molto prima, che costituiscono una stessa casa. Inoltre, questa casa è sorta sin dal principio sprovvista di stalla, destinata, quindi, al solo uso civile. Un inizio che risale per lo meno alla fine del Seicento, così recita una data scalpellata su una pietra al bordo della casa (il 6 è quasi completamente cancellato), ma nella “mezun” è conservato un’architrave con una data che addirittura ci conduce al Quattrocento.