RIVOLI – La sala consiliare ha ospitato un evento di profonda intensitĆ emotiva, organizzato dall’UNITRE in collaborazione con altre associazioni, nell’ambito del ciclo “In che mondo viviamo”. Protagonista assoluta, Parwana Kebrit, una giovane donna afghana di 28 anni, giornalista e artista, la cui testimonianza ha toccato il cuore di tutti i presenti.Ā Parwana, il cui nome significa “farfalla”, ĆØ giunta in Piemonte grazie a un progetto umanitario, portando con sĆ© il peso di una terra martoriata e la forza di una voce che non si arrende. I suoi quadri, esposti nell’atrio della sala consiliare, sono un potente connubio di denuncia e speranza, illustrando la violenza subita dalle donne afghane sotto il regime talebano e, al contempo, invocando la libertĆ .
Parwana Kebrit dall’Afghanistan a Rivoli
Il 15 agosto 2021 ha segnato un punto di svolta drammatico per l’Afghanistan: il ritiro delle truppe americane e il ritorno al potere dei talebani hanno cancellato i diritti conquistati dalle donne negli ultimi vent’anni. Parwana ha raccontato con commozione la solitudine e la disperazione delle sue connazionali, costrette a lottare contro un regime oppressivo. Accanto a lei, i suoi insegnanti, Manfredo Pavoni e Anna Bottero, hanno testimoniato la sua forza e il suo coraggio. All’incontro hanno partecipato anche Marina Di Tommaso e Luciana Quaranta, insegnante dell’Istituto Natta, dove Parwana ha condotto un laboratorio d’arte. Sono stati esposti anche i disegni degli studenti coinvolti nel progetto, un segno di solidarietĆ e di speranza. L’intervento dell’assessora alle pari opportunitĆ , Dorotea Gribaldo, ha sottolineato l’importanza di non dimenticare la lotta delle donne afghane, mentre Paolo De Francia ha proposto iniziative concrete per sostenere Parwana. Il presidente del consiglio comunale, Paolo De Francia, ha proposto di conferirle la cittadinanza onoraria, un gesto simbolico per onorare il suo impegno.