A Condove l’Asilo Perodo mette in vendita i piatti del Duce

CONDOVE – Durante il Ventennio la Federazione Fascista, in collaborazione con l’Opera Nazionale Balilla e i Fasci femminili, gestiva anche le vacanze estive dei bambini presso le colonie. Erano soprattutto i figli delle famiglie meno abbienti ad approfittarne per garantire ai bambini pranzo, merenda e cena. Anche a Condove ogni estate, appena finita la scuola, centinaia di bambini erano impegnati per tutta la giornata in esercizi ginnici, alzabandiera e altre iniziative di tipo militare e il bagno…nel Gravio.

Ma soprattutto ai bambini venivano insegnati canti e slogan in onore di Benito Mussolini.  Alla colonia “Costanzo Ciano” di Condove venivano organizzati giochi in compagnia; i bambini erano vestiti tutti nello stesso modo: cappellino, maglietta e calzoncini bianchi. I maschi imparavano a vangare, zappare e rastrellare; le femmine si dedicavano a opere tipicamente femminili come il cucito e il lavoro a maglia. I maschi dai 6 agli 8 anni erano chiamati “Figli della Lupa”, quelli dai 9 agli 11 “Balilla”, quelli dagli 11 ai 13 “Balilla moschettieri”, dai 14 ai 18 “Avanguardisti”; per quanto riguarda le femmine erano “Figlie della Lupa”’ fino agli 8 anni, “Piccole italiane” dai 9 ai 13 anni, “Giovani italiane” dai 14 ai 18. Dopo la maggiore età c’erano altri due gruppi, i “Fasci giovanili di combattimento e giovani fasciste” dai 18 ai 21 anni e i “Gruppi universitari fascisti”.

Da armadio a credenza ecco venir fuori dalla cantina della Scuola “Perodo” un servizio di 38 tazze da colazione e 76 piatti piani di ceramica marchiati Gioventù Italiana del Littorio del 1937 utilizzate a scuola o forse durante le colonie estive. La scuola è a disposizione per far visionare e vendere le stoviglie del “ventennio”.

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