A Condove due giorni di festa per Gelatiamo

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CONDOVE – A Condove due giorni di festa per GelatiAmo. “Un’ottima presenza con tante persone curiose e …golose. – così Gianluca Re presidente dell’Associazione Commercianti e Artigiani – tutti i gusti stanno riscuotendo successo e piacere“. La piazza è ben frequentata da giovani. Anche giovanissimi e grandi per un tuffo nell’allegria della festa e il gusto del gelato artigianale. Ci sono gli stand del gelato, altri prodotti di gusto e i maghi. Quindi le giostre e il palco che accoglierà musica e concerti. Condove è, e sarà per due giorni, una grande gelateria a  cielo aperto. “Il pistacchio è il gusto più buono – dice il sindaco Emanuela Sartiunita al Fior di Latte e la Crema“. Per il suo vice Jacopo Suppo: “Sono tutti davvero buoni, non saprei dire il buono forse il gusto Condove!“. Domenica la festa continuerà con tante attrazioni, giochi per  bimbi e naturalemente chili  e chili di gelato pronto per tutti.

LA STORIA DEL GELATO

Il gelato, come Gelatiamo a Condove, è una preparazione alimentare ottenuta con una miscela di ingredienti portata allo stato solido o pastoso mediante congelamento e contemporanea agitazione per insufflazione di aria. Benché non sia facile distinguere esattamente i vari tipi di preparazione, l’origine italiana del gelato viene generalmente riconosciuta in gran parte del mondo, ma fu la sua introduzione in Francia a renderlo famoso in tutta Europa. Notizie certe riguardo al gelato come “impresa” si hanno su Francesco Procopio dei Coltelli, un cuoco siciliano. Quel “Café” offriva: “acque gelate” (granite), gelati di frutta, “fiori d’anice”, “fiori di cannella”, “frangipane”, “gelato al succo di limone”, “gelato al succo d’arancio”, “sorbetto di fragola”, in una “patente reale” con cui Luigi XIV.

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