A Caselette numeri da record per la Sagra della Soppressata della Calabria

CASELETTE – Và in archivio come un successo la tre giorni di “Calabria street food” della Sagra della Soppressata che ha animato piazza Cays nel week end. Sapori, musiche e tradizioni per una festa che ormai è un appuntamento fisso e che quest’anno presentava tante novità che il pubblico ha gradito. “Siamo stanchi ma soddisfatti – racconta Pasquale Lo Tufo, presidente dell’associazione calabresi Alpignano e Caselette – nella tradizione della festa c’erano tante novità che sono piaciute ed è andata benissimo. Sono state tre serate molto partecipate con un format più giovanile, ad esempio senza padiglione con la possibilità di mangiare all’aperto ha attirato tanti giovani. Ci risulta che ci sono state ancora più persone delle passate edizioni. E poi siamo stati contenti che è venuto a salutarci il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti che ha chiuso così la sua consigliatura. Il prossimo anno nel decennale della nostra associazione abbiamo in programma anche un grande evento sulla legalità”.

A TAVOLA

L’impiego di essenze aromatiche naturali (pepe nero, pepe rosso, peperoncino) influenza in modo del tutto peculiare le qualità organolettiche delle carni. Si mantiene perfettamente per circa un anno in luoghi freschi e asciutti, dove viene tradizionalmente appesa al soffitto per completare il processo di stagionatura. In alternativa, può essere messa sotto olio o sotto grasso e conservata in contenitori di vetro o, ancora, in buste di plastica sotto vuoto. La ricchezza di gusto e di sapori diversi è sicuramente premiata dall’accostamento con vini rossi locali, a elevata gradazione alcolica, densi e corposi; la soppressata è servita normalmente come antipasto per completare ricchi carré di salumi, più raramente come farcitura di primi e secondi piatti.

UNA FESTA CULTURALE

“Siamo contenti che l’associazione calabresi di Alpignano e Caselette – spiega il sindaco Pacifico Banchieri – scelga il nostro territorio per le sue iniziative. Questa è una festa culturale ed enogastronomica che serve anche per portare avanti iniziative sulla legalità alle quali il Comune tiene molto. E poi avere tante persone che vengono a divertirsi sul nostro territorio non può che essere motivo d’orgoglio“.

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