Caselette: in 500 atleti alla gara di bike Gran Fondo del Musinè su per il Monte

CASELETTE – La pioggia battente e i fango non hanno fermato la carica dei 500 che hanno preso parte alla Gran Fondo del Musinè, valevole come Coppa Piemonte. Partenza e arrivo in viale Sant’Abaco: il percorso includeva le piste tagliafuoco del Musinè e del Colle della Bassetta, passando per Almese, poi al Santuario della Madonna della Bassa, attraversando la frazione di Mompellato e tutte le borgate di Rubiana, con il ritorno di nuovo sulla prima pista tagliafuoco del Musinè e giù fino al punto di partenza e arrivo.

TRE COMUNI

Tre Comuni coinvolti, Caselette, Almese e Rubiana per due gare previste: la Gran Fondo di 43 chilometri con 1.700 metri di dislivello e la Medio Fondo di 22 km con 800 metri di dislivello. A vincere è stato Adriano Caratide della Sixs Boscaro in 2 ore, 6 minuti e 30 secondi: “In cima ho allungato e sono andato via fino in fondo, dando il massimo e cercando di non fare danni in discesa. Alla fine ho visto che non c’era nessuno ma avevo paura che qualcuno rientrasse e ho continuato a spingere”.

Il 25enne di Villarbasse ora punta in alto e guarda avanti: “Ora una domenica di riposo e poi la preparazione per gare più lunghe come l’Assietta che sarà anche campionato italiano. Voglio far bene nei mesi di giugno e luglio. Prediligo le corse lunghe come le Marathon, e già questa era bella impegnativa con il salitone lungo a metà percorso”. Tre minuti dopo il resto del podio, secondo Davide Clerici della Sixs Boscaro, e terzo Alessandro Gambino della Frm Factory Racing Team. Per le donne oro a Gaia Ravaioli, Bike Garage, argento a Marta Pastore, Bike O’Clock e bronzo a Giulia Gaspardino, Sixs Boscaro.

LA CLASSIFICA

Per la Medio Fondo da 22 chilometri, primo gradino del podio per Luca Bertolo, classe 1991, della Scott Sumin in un’ora, 22 minuti e 23 secondi, secondo Lucio Cutuli, classe 1956, della Sixs Boscaro e terzo Carlo Ferri del ’66 del Dotta Bike. Resta il grande successo per la seconda edizione della Gran Fondo del Musinè. Nell’intento degli organizzatori, così come dell’amministrazione comunale caselettese. Oltre alla valenza sportiva, in palio c’era la Coppa Piemonte, ha anche l’obiettivo ambizioso di creare una rete di sentieri segnalati e permanenti che possano favorire il turismo e la riscoperta di questo straordinario patrimonio della provincia di Torino.

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