Per le vie di Bruzolo la grande fiera di Tutto Miele 2016

BRUZOLO – Oggi si è aperto il programma di Tutto Miele, la manifestazione organizzata dal Comune di Bruzolo in collaborazione con le associazioni del territorio. Lo scopo è di far conoscere e valorizzare il paese e di promuovere uno dei prodotti tipici più significativi della valle: il miele. Un fine settimana celebrare il dolce miele. Anche quest’anno è tornata la sagra che ha portato in piazza Martiri della Libertà i produttori di miele della valle per una fiera dedicata  a loro.

UNA DOMENICA CON IL MIELE

In piazza tante bancarelle ricche di prodotti del territorio. L’iniziativa rivolta alla popolazione è stata organizzata dalle associazioni di Bruzolo che hanno dato il loro contributo perchè tanti visitatori trovino alla sagra prodotti e promozioni. Già al mattino il pubblico è decisamente superiore alle ultime edizioni, anche grazie al tempo clemente. Da un lato i produttori dagli altri gli hobbisti. Intanto il trenino porta bambini e grandi a zonzo per Bruzolo. Da segnalare l’incontro “Il miele che cura” con Loredana Matonti, naturalista, naturopata, esperta in etnomedicina. Poi a Bruzolo per la fiera di Tutto Miele la mostra delle fotografie “Ognuno a modo suo” a cura del Gruppo Fotografico di Bruzolo nei locali della Scuola Primaria.

 

IL MIELE DI MONTAGNA

Il miele di montagna presente a Tutto Miele a Bruzolo ha tante proprietà ed è buonissimo. Provalo sul pane, nello yogurt, nel latte e mi dirai. È una fonte di calorie sane e ha proprietà antibatteriche e antibiotiche. Puoi aggiungere il miele millefiori anche d’estate, in una tisana tiepida. Mai calda, per non distruggere le proprietà benefiche del miele. Rispetto allo zucchero comune, il miele ha un potere dolcificante superiore e ha un valore calorico più basso oltre ad essere più sano. Il miele per dormire lo consigliava anche la mia nonna. Le api delle vallate alpine sono api molto felici, penso io. Il loro lavoro inizia a metà-fine marzo, a seconda delle temperature e della fioritura. Qui in Valsusa il primo fiore per le api è l’erica: copre il sottobosco con un tappeto rosa meraviglioso e i pendii rocciosi, a bordo strada. Man mano che i prati diventano verdi, fiorisce il tarassaco. Quel fiore giallo, aperto che chiamiamo dente di leone. Mi piacerebbe essere un’ape e ronzare in mezzo a quei grandi bottoni gialli. Vedere queste distese di puntini gialli in mezzo al verde sgargiante mi scalda il cuore.

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