17 marzo: il 160° anniversario dell’Unità d’Italia da Susa città fondatrice

SUSA – “Giornata dell’Unità Nazionale: Con la legge del 23 novembre 2012, n. 222 relativa alle Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di Cittadinanza e Costituzione e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole“. E’ stata approvata in maniera definitiva l’istituzione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera” a cadenza annuale. Pur rimanendo un giorno lavorativo, il 17 marzo viene considerato come giornata promuovente i valori legati all’identità nazionale.

Adelaide

17 MARZO 1861: VITTORIO EMANUELE II RE D’ITALIA

Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli Atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come Legge dello Stato. Data a Torino, addì 17 marzo 1861“. Con queste parole altisonanti, il neonato Parlamento italiano dava vita alla monarchia costituzionale italiana. L’Italia sui cui Re Vittorio Emanuele si apprestava a governare non era, però, l’Italia che conosciamo ora. Gli austriaci e Borboni erano stati cacciati da gran parte dello Stivale, ma il Veneto era ancora sotto il dominio dell’Impero Asburgico, così come  Trento e Trieste, mentre il Lazio era governato dal Papa che non voleva riconoscere lo Stato Italiano. Ci vollero altre tre guerre per vedere l’Italia unita.

L’ITALIA UNITA FATTA DALLA MONETA

La Lira diviene la moneta ufficiale dell’Italia unita, come l’emblematico Scudo da 5 Lire, entrato in vigore con Regio Decreto n° 16 del 2 maggio 1861 ed emesso fino al 1878, nel corso del governo reale di Vittorio Emanuele II. La coniazione ritrae al recto il profilo del Re e al verso lo stemma coronato dei Savoia entro rami di quercia e alloro. Il 24 agosto 1862 Vittorio Emanuele II firmò la legge di unificazione del sistema monetario. Nella relazione di accompagnamento al progetto di legge troviamo scritto: “La moneta, mentre corre nelle mani di tutti come segno ed equivalente di ogni valore è pure il monumento più popolare, più costante e più universale che rappresenti l’unità della nazione”.

La Lira italiana sostituiva le monete precedenti e iniziava la sua storia, che sarebbe durata sino all’introduzione dell’Euro. Una vera e propria moneta unica, lo Scudo che circolava nel corso del XIX secolo in tutta Europa e America del Sud, perché coniato in base alla convenzione stipulata tra i Paesi membri dell’Unione Monetaria Latina con caratteristiche analoghe: argento 900, diametro di 37 millimetri, peso di 25 grammi. Quindi in sostanza come adesso avviene con l’Euro, anche se non c’era un nome unico per quella moneta ma solo denominazioni distinte (Lira, Franco …), le monete d’argento col valore facciale di 5 venivano comunemente denominate Scudi.

SUSA, LA CULLA DELLA DINASTIA SABAUDA VERSO L’IDENTITA’ NAZIONALE

Per concludere viene spontanea una riflessione sulla genesi ed evoluzione del casato sabaudo dalla sovranità dinastica alla sovranità della nazione. Se Susa, attraverso “Adelaide Comitissa”, può essere a buon diritto indicata come la culla di casa Savoia, ed i Savoia sono stati fondamentali per raggiungere l’obiettivo dell’Unità d’Italia, Susa ha giocato un ruolo imprescindibile nella costituzione della nazione italiana. La città di Adelaide celebrò dunque a pieno titolo il 150° dell’Unità d’Italia, il 17 marzo 2011, nel cortile del palazzo civico, con lo scoprimento di una targa in onore e riconoscenza ai valorosi caduti delle guerre di Patria Indipendenza.

Annullo postale

Una significativa e partecipata cerimonia, alla presenza dei sindaci ed amministratori della Valle di Susa e Valsangone, delle autorità civili, militari, religiose cittadine e dei segusini. Poi le uniformi delle forze dell’ordine, delle associazioni di volontariato, ex combattentistiche e d’arma, con tanto di Coro Alpi Cozie e Fanfara Ana. A rendere ancora più suggestiva la Giornata dell’Unità nazionale la rievocazione storica in marce e salve d’epoca dei Granatieri Valle di Susa 1861 e Militaria 1848-1918 in una cornice scenografica che meglio non poteva adattarsi all’evento, suggellato anche da uno speciale annullo filatelico.

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