Villar Dora: per la rassegna Cinema in verticale il film documentario di Luigi Cantore ” Moncenisio sotto sopra”

VILLAR DORA – Venerdì 6 aprile alle ore 21 al Salone Polivalente di via Pelissere, per la rassegna Cinema in verticale, proiezione del film documentario “Moncenisio sottosopra” a cura dell’Associazione culturale Moonlive per la regia di Luigi Cantore, regista di “Profumo di resina”.

Il film documentario raccontato dal regista

“Moncenisio, un luogo fra terra e cielo, magico insieme di incanto , cornice di maestose montagne che come Eterne Divinità dall’alto delle loro cime,  abbassano lo sguardo e si specchiano in un azzurro lago dagli infiniti toni di colore che muta d’aspetto con il clima e le stagioni.

Come un magnete cosmico,  questo lembo di terra ha visto perdurare vari popoli di passaggio : dai primi allevatori di Renne ad  Annibale e le sue coorti di elefanti.  Passarono anche i pellegrini del Medioevo in marcia verso Roma e Gerusalemme,  spingendosi fino a San Giacomo di Compostela insieme a  lenti convogli di Carovanieri con i loro muli diretti a per affari a Ginevra, Lione, o verso Genova e Venezia …. possiamo dire senza ombra di dubbio che tutta l’Europa e non solo… e’ passata di qui ,  questo si  evince soltanto da un attento studio dell’attraversamento del Moncenisio che offre uno spaccato prezioso di Storia.

A modellare e ridisegnare il territorio verso la fine dell’800  non furono i venti o le erosioni glaciali ma una nuova forma di Energia moderna che si presenta al mondo intero.      

Dopo la seconda guerra mondiale e  la cessione  dell’altopiano alla Francia come previsto dal trattato di pace del febbraio 1947, sorse nell’altopiano del Moncenisio uno dei maggiori sbarramenti Alpini, creando così un Lago artificiale a circa 2000 metri di altitudine, con una capacita’ di invaso di 320 Milioni di metri cubi.

Sul fondo del lago dormono silenti la strada Napoleonica e la vecchia carrozzabile. Gli fa eco lo scalpitio di zoccoli degli animali e il tintinnare delle artiglierie militari, dissolvendo nel fondo i canti e il brusio dei tanti viandanti ospitati nell’Ospizio.

Nel 2016 come avviene ogni 20 anni il lago, o raccoglitore di storia se così si può dire, è  stato svuotato completamente per la manutenzione straordinaria , ed io ho avuto la fortuna insieme ad altre persone,  di camminare sul terreno del fondale,  calpestando quel Regno Ricco di Storia ho chiuso gli occhi e con balzo temporale ho percorso le varie epoche”