Un successo a Caprie la fiera “La Mela e dintorni” edizione 2016

CAPRIE – La folla delle grandi occasioni ha invaso il paese di Caprie per la fiera “La Mela e dintorni“. La mostra mercato dedicata alla mela dei prodotti locali e artigianali questo fine settimana ha animato il suggestivo centro di Caprie. L’obiettivo della mostra che si tiene in paese ogni anno nella prima metà del mese di novembre è quello di valorizzare la mela locale, che si coltiva in una vasta area del comprensorio, con caratteristiche organolettiche e gastronomiche di elevato valore.

PROTAGONISTA LA MELA

Grande protagonista, dunque, è mela ma la fiera offrirà l’occasione di promuovere anche altri prodotti agro-alimentari che, abbinati alle lavorazioni artigianali e artistiche, sono l’insieme della manifestazione nata per valorizzare dal punto di vista turistico ed economico il territorio di Caprie. Alla mostra mercato parteciperanno espositori che rispondono ad alcuni requisiti e finalità: la valorizzazione e la promozione delle mele e degli altri prodotti agroalimentari; l’incentivazione al consumo delle produzioni tipiche autoctone; la diffusione della cultura e delle tradizioni enogastronomiche di Caprie. Anche quest’anno alla manifestazione “La Mela e dintorni” ha visto la partecipazione di 140 espositori.

 

LA MELA DELLA VALSUSA

Le mele non solo sono più buone, fanno anche bene alla salute. Quelle della Valsusa, poi, sono un portento. Contengono molte più vitamine, antiossidanti e sostanze anti-tumorali delle altre. Ma attenzione: per ottenere il massimo beneficio, vanno mangiate con la buccia e magari fatte stagionare un po’. La medaglia d’oro tra tutte le mele va alla renetta. Meno bella, forse, da vedersi rispetto alle cugine golden. Ma molto più gustosa, come tramanda la tradizione e come ha recentemente dimostrato anche la scienza.

I benefici sono massimi se si mangiano mele di montagna, contengono ben il 30 per cento in più di antiossidanti e il triplo di vitamina C”. E se le mele sono un po’ stagionate, ancor meglio. La ricerca avrebbe dimostrato che dopo oltre 200 giorni di conservazione, i polifenoli aumentano, e la quantità di vitamina C non subisce variazioni. Per massimizzare il beneficio e la quantità di sostanze antiossidanti e antitumorali, gli scienziati consigliano di mangiare i frutti con la buccia. Buone notizie anche per i golosi. La cottura non pregiudica i benefici delle mele. I ricercatori trentini riferiscono infatti di alcuni studi americani secondo i quali gli antioassidanti sopravviverebbero anche nelle torte per un buon 70 per cento.

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